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Salvini a Torino va all'attacco di Stellantis: "Scelta poco italiana. Il mio pronostico: licenzieranno operai italiani"

In mattinata ha incontrato rappresentanti delle associazione di categoria

La fusione di FCA con PSA che ha portato alla nascita di Stellantis, il nuovo colosso mondiale dell'automobile, è stata una scelta poco italiana che porterà all'aggravarsi dell'industria dell'automotive in Italia. A farne le spese saranno gli operai italiani. A sostenerlo è Matteo Salvini, il leader della Lega oggi, lunedì 25 gennaio 2021, in visita a Torino per due motivi: in primo luogo per presenziare in Tribunale all'udienza che lo vede coinvolto come imputato in un processo nel quale è accusato di vilipendio ai magistrati; in secondo luogo per lanciare ufficialmente la campagna elettorale per le comunali torinesi che si dovrebbero tenere tra maggio e giugno di quest'anno. Condizionale d'obbligo perché potrebbero slittare di qualche mese. 

Il leader della Lega in mattinata ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti, dei ristoratori, baristi, albergatori e via dicendo. Con loro ha fatto il punto sulla crisi economica in atto e ha lanciato l'allarme usura: "Ho incontrato le imprese, gli alberghi, i bar, i ristoranti. C'è grande voglia di rilancio e come Lega siamo al loro fianco per un piano di rilancio per rimettere al centro Torino e il Piemonte. C'è anche grande preoccupazione perché ci sono i primi segni di usura, di mafia, camorra, 'ndrangheta che entra nei negozi, nei bar, ristoranti, alberghi torinesi e piemontesi. È evidente che le banche e il Governo non stanno facendo quello che dovrebbero". 

A preoccupare sono anche i numeri dell'emergenza: "Noi stiamo ragionando sul futuro rimettendo al centro Torino. È una grande occasione. I numeri sono drammatici, ci sono 50.000 posti di lavoro a rischio e 13.000 aziende a rischio. Però può essere una grande dimostrazione di riscatto. Torino e i torinesi hanno dimostrato di sapersi rialzare anche dopo drammi notevoli". 

Salvini ha anche colto al volo l'occasione per lanciare una critica furente alla fusione FCA-PSA: "Qua c'è un Governo che ha dormito mentre la FIAT scappava; le banche non danno prestiti al piccolo commerciante torinese, ma hanno dato miliardi a un'azienda ex italiana", spiega il leader della Lega, "In un momento di crisi le aziende strategiche dello Stato vanno tutelate e protette. Non si capisce perché quando un'azienda italiana prova a entrare nel mercato francese l'Europa si oppone e quando un'azienda francese entra nell'azionariato di un'azienda italiana, e penso all'ex FIAT, nessuno dice nulla".

Poi il pronostico: "Temo che sia tardi e l'attuale Governo sarà chiamato a risponderne davanti agli operai e agli imprenditori, fornitori e sub fornitori perché se devo fare un pronostico dico che in Francia non licenzieranno neanche un operaio e a essere licenziati rischiano di essere gli operai italiani. Questo mentre il Governo dormiva e la proprietà faceva una scelta poco italiana e molto personale". 

Infine l'auspicio sulla crisi di Governo: "Oggi sono a Torino e conto di parlare  del futuro della città con il candidato sindaco, conto di prendermi un caffè con il governatore, poi andrò in tribunale e porterò le mie ragioni. Spero che questa sia l'ultima settimana di un Governo a caccia di senatori in vendita". 

Salvini prima di andare in tribunale incontrerà il candidato sindaco proposto dalla Lega: "Damilano è il candidato dei torinesi e conto che sia l'unico candidato dei torinesi alternativi alla sinistra". 

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