È una storia a lieto fine quella di Silvia Duca e Maurizio Calorio. Una storia che fa piangere, ma che allo stesso tempo viene voglia di raccontare. Una coppia che ha pronunciato le proprie promesse di matrimonio dentro il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Molinette di Torino con la convinzione che sarebbero state di 'fine vita' e invece durante la prima notte di nozze è arrivato il più bel regalo che potessero aspettarsi. 

I due stanno insieme da sei anni e hanno una figlia piccolissima, Sofia, nata lo scorso 15 aprile. Tutto sembra procedere per il meglio e il loro sogno di sposarsi si sarebbe dovuto celebrare - dopo alcuni ritardi dovuti al covid - il prossimo settembre. Qualcosa però ha messo fortemente in pericolo la loro vita insieme, o meglio la vita di Maurizio. 

L'uomo, che ha solamente 47 anni, viene colto da un violento infarto. Subito i soccorsi lo portano presso l'ospedale di Verduno, visto che sono residenti ad Alba, ma la situazione è talmente critica che si rende necessario il trasporto all'ospedale Molinette dove le sue condizioni giorno dopo giorno diventano sempre più critiche. 

È necessario un cuore nuovo che però non arriva e così la coppia decide di coronare il proprio sogno sposandosi dentro il reparto di terapia intensiva delle Molinette. Un rito civile, con tanto di palloncini; un momento di commozione, gioia, ma anche tristezza perché in quel momento i due sanno che le speranze di Maurizio - che durante il matrimonio è intubato -  sono pochissime. 

A volte però i miracoli accadono e, come solo in una celebre commedia romantica potrebbe accadere, durante la prima notte di nozze arriva la notizia più bella: è stato trovato un cuore per Maurizio. L'equipe delle Molinette corre subito a Napoli a prelevare il cuore che poco dopo trapianteranno dentro il torace dell'uomo. A condurre l'operazione è stato il dottor Massimo Boffini e ci ha impiegato ben sette ore.