Uno volta la Val Susa per i leader della sinistra e dell'area movimentista italiana era un po' come il tappeto rosso del festival del cinema di Venezia. Tutti ci andavano e si facevano riprendere in marcia insieme agli attivisti del movimento No Tav. In questa campagna elettorale noiosa e con pochi contenuti avvincenti invece quei luoghi sono stati disertati da tutti i leader politici, tranne uno. 

Luigi De Magistris, frontman di Unione Popolare, è l'ultimo dei No Tav. O almeno di quelli che hanno ritenuto necessario andare al cantiere della Torino-Lione o che lo hanno potuto fare senza paura di essere contestati. L'ex sindaco di Napoli ieri - lunedì 19 settembre - ha fatto un giro intorno al cantiere di San Didero ed è stato a Bussoleno. Un modo per ribadire la sua ferma contrarietà all'opera. 

"Sono stato lì sette o otto volte. Li ho ricevuti da sindaco di Napoli e abbiamo fatto manifestazioni. Sono convintamente contro il Tav, un'opera inutile, dannosa, che irrompe l'ambiente e la coesione sociale, che non porta nessun beneficio significativo. L'Italia e la Francia sono già collegate, si può potenziare meglio quel che c'è e lottare contro i cambiamenti climatici, creando infrastrutture che abbattano gli inquinamenti, più mobilità sostenibile. Sono anche grandi opere pubbliche che cementificano le inflitrazioni mafiose", ha spiegato De Magistris.

Il Movimento 5 Stelle è stata l'ultima forza No Tav. "Ha prodotto un forte tradimento di alcuni loro iniziali punti di battaglia. Ricordo l'acqua pubblica, questa città è stata governata da loro come Roma. Io sono stato l'unico sindaco d'Italia ad aver attuato il referendum sull'acqua pubblica. Li ricordo che erano contro i rigassificatori, il Tav e contro quello che massacrava i beni comuni e adesso sono favorevoli a tutto". 

Per esempio? "Sono favoreli alle concessioni, ai super ricchi, alle privatizzazioni dei beni comuni, le autostrade, i cacciambombardieri", conclude De MAgistris, "Addirittura hanno votato il decreto di legge concorrenza che preve la privatizzazione dei servizi publici locali e anche dell'acqua".