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Martedì, 16 Aprile 2024

"Siete pochi per organizzare il rimpatrio", l'incubo di Luca bloccato in Bolivia da un mese

Insieme a lui altri 49 italiani

È bloccato in Bolivia da un mese, ma nonostante le numerose sollecitazioni fatte all'ambasciata italiana dalla Farnesina non è stato organizzato nessun volo per il rimpatrio. In totale sono 50 gli italiani bloccati insieme a lui, per il ministero un numero non sufficiente per prevedere un volo diretto. 

Si chiama Luca Profenna ed è un operatore socio sanitario che a dicembre ha deciso di realizzare uno dei sogni della sua vita, fare un lungo viaggio lungo l'America latina. Un viaggio però che si è andato a scontrare con la pandemia che ha colpito il globo. "Sono stato un mese in Argentina, un mese in Cile e il 12 febbraio sono arrivato in Bolivia", racconta, "Il primo caso di coronavirus in Bolivia è stato riscontrato l'11 di marzo e il 16 sono state chiuse tutte le frontiere in entrata e uscita". 

Un vero e proprio incubo perché in Bolivia vige la quarantena totale e Luca può uscire di casa una volta sola a settimana per andare a fare la spesa. "Sono bloccato da un mese e l'ambasciata italiana non ha messo a disposizione nemmeno un volo dalla Bolivia. Hanno organizzato voli dal Perù, dal Cile e dall'Argentina. L'ultimo da Lima due giorni fa, era un volo diretto", continua con amarezza Luca. 

"Abbiamo scritto mail e telefonato. Volevamo sapere se ci avessero abbandonato e loro ci hanno detto che eravamo troppo pochi per organizzare un volo dalla Bolivia. Poi ci hanno proposto di partire con un volo organizzato dall'ambasciata della Malesia in Perù per il Brasile al costo di 2.000 dollari. Dal Brasile all'Italia avremmo dovuto fare noi sostenendo altri costi. Non ci sembra sicuro fare tutti quegli scali in un momento tanto critico", dice Luca. 

"La mia famiglia è preoccupata per la situazione italiana e anche per me che sono in Bolivia dove non c'è un ottimo sistema sanitario. Qui le terapie intensive non ci sono. Noi vogliamo solamente tornare a casa, niente di speciale", conclude Luca.  

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