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Lear Corporation, rischio 250 licenziamenti: "I sedili della 500 elettrica prodotti in Turchia"

A marzo scadrà la cassa integrazione

Erano tanti i lavoratori della Lear Corporation di Grugliasco che questa mattina - lunedì 17 febbraio 2020 - si sono radunati davanti all'Unione Industriale di Torino per manifestare la propria rabbia. Il 30 marzo scadrà per loro la cassa integrazione e a quel punto non ci saranno più per loro ammortizzatori sociali.

L'azienda ha dichiarato 250 esuberi, persone che se non si troverà una soluzione rimarranno senza un lavoro. Molti di questi hanno superato i 50anni e difficilmente potranno trovare un'altra occupazione. 

Si tratta di personale specializzato che fino a oggi si è occupato di realizzare i sedili per le Maserati che vengono prodotte a Mirafiori e a Grugliasco: "Il problema è che la produzione è crollata. Lavoriamo pochi giorni al mese. Inoltre FCA ha indetto un bando per la produzione dei sedili per la 500 elettrica, ma il lavoro è stato assegnato a un'azienda che produce sedili per FCA in Turchia e che si è insediata in uno stabilimento torinese dove assemblano solamente i sedili. Li presellano in Turchia e questo ha fatto sì che loro abbiano un costo molto inferiore rispetto al nostro", racconta Valter Giorda, un lavoratore della Lear Corporation che è anche nel direttivo della UILM.

"La preoccupazione è alta perché c'è un bel gruppo di persone che ha 50/55 anni e quindi in pensione non si può andare. Gli stipendi in più sono molto bassi, ma se perdessimo anche questi pochi soldi perché licenziati sarebbe difficile per noi perché trovare un posto di lavoro alternativo alla nostra età non è semplice", conclude il signor Giorda.  

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