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Piemonte, Alberto Cirio dalle piste da sci lancia un appello a Draghi: "Dimostri che la musica è cambiata"

Il presidente della Regione chiede rispetto delle imprese e dei lavoratori. Il Piemonte potrebbe costituirsi parte civile insieme ai gestori degli impianti da sci

"La decisione del ministro Speranza ha dell'incredibile ed è inaccettabile, per questo ci rivolgiamo al nuovo presidente Draghi: dimostri che il nuovo Governo ha rispetto delle imprese e di chi lavora", a dirlo è Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, e lo fa attraverso un video messaggio registrato direttamente sulle montagne piemontesi. 

Intanto questa mattina, lunedì 15 febbraio, si è tenuta una seduta straordinaria della Giunta regionale piemontese alla quale hanno partecipato anche Giampiero Orleoni e Nicola Bosticco, presidente e vicepresidente di Arpiet, l’associazione che rappresenta i gestori degli impianti di risalita piemontesi.

In giornata, annuncia la Regione Piemonte, verrà inviata al Governo una lettera da parte dell'amministrazione regionale che servirà per risollecitare l’attivazione immediata dei ristori che gli operatori del settore attendono da mesi (parametrati sul modello francese, che prevede un ristoro di circa il 50% dei ricavi annuali), ma anche un ulteriore indennizzo per le cinque false partenze subite dal comparto fin dall’avvio della stagione invernale (la prima per il ponte dell’Immacolata, poi ancora il 20 dicembre, il 7 e 18 gennaio e adesso il 15 febbraio), che hanno causato un aumento dei costi fissi del 20%.

Il Piemonte inoltre sta verificando la possibilità di costituirsi parte civile, al fianco dei gestori degli impianti, per chiedere indennizzi proporzionati alla quantificazione dei danni. Un passaggio che dovrà essere verificato dall'assessore agli Affari Legali Maurizio Marrone attraverso l’avvocatura della Regione. 

Altro fronte aperto dal presidente della Regione Piemonte è quello con il ministro agli Affari regionali Mariastella Gelmini. Il governatore piemontese ha chiesto al ministro un'immediata  convocazione delle Regioni che hanno nel sistema invernale uno dei comparti economici strategici per il proprio territorio.

“La Regione Piemonte ha previsto di stanziare immediatamente 5,3 milioni di euro come ristori per gli impianti sciistici nuovamente penalizzati da una politica di chiusura intempestiva e annunciata con nessun anticipo", spiegano in un nota il presidente Cirio e l’assessore Ricca, "Una dinamica, questa, che ha reso impossibile una politica di pianificazione delle aperture per la stagione sciistica e ha causato ulteriori danni a quelli già ingenti che la pandemia ha provocato anche a questo comparto. La Giunta delibererà venerdì queste risorse che sappiamo non essere sufficienti, ma che sono un modo immediato per dare ossigeno a un settore che per il Piemonte è strategico. Ci aspettiamo che Roma si attivi subito per fare la sua parte. Draghi dimostri che la musica è cambiata e che il nuovo governo conosce e capisce i problemi della vita reale, come primo atto avvi immediatamente i ristori per lo sci”.

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