"Nel programma del PD sapete cosa c'è scritto? Giorgia Meloni. Se io smetto di fare politica loro non hanno un programma per i prossimi cinque anni", inizia così la leader di Fratelli d'Italia il suo comizio elettorale torinese. Una battuta per rompere il ghiaccio con i tanti militanti che affollano piazza Carlo Alberto, ma anche per ribattere ai tanti attacchi che ogni giorno le arrivano dagli avversari. 

Giorgia Meloni dal palco che sovrasta la piazza affronta tutti i temi caldi della campagna elettorale e lo fa, vestendo i panni del pompiere: "Grazie a tutti gli italiani che non hanno consentito che il messaggio fosse mediatico, che ci hanno messo la curiosità e la voglia di sentire con le proprie orecchie che cosa vogliamo fare per questa nazione invece di credere alla falsità che i nostri avversari sono costretti a costruire sul nostro conto perché non hanno nulla da dire". 

Così Meloni ammette di non leggere più i giornali, di essere entrata in una fase zen e di aver deciso di dedicarsi completamente a piazze e militanti. Parla di sicurezza, di economia e affronta anche la questione aborto. Lei, che dal mondo femminista viene criticata perché non sarebbe in linea con le battaglie delle donne, precisa che Fratelli d'Italia non vuole abolire la 194 - legge che regola il diritto all'aborto in Italia - ma che vuole garantirne la piena applicazione. 

Allo stesso modo di come in Piemonte ha fatto l'assessore regionale Maurizio Marrone che ha istituito un fondo di 400.000 euro da destinare alle associazioni pro vita. Misura che ha scatenato polemiche e proteste. 

Ampio spazio Giorgia Meloni ha dedicato a un altro tema caldissimo della campagna elettorale: il reddito di cittadinanza. "Credo nel diritto di ciascuno di migliorare la propria condizione e non credo che la risposta per chi può lavorare sia non farlo lavorare per essere mantenuto nella sua condizione di povertà dallo Stato italiano e da chi poi in cambio ti chiede il voto". Poi, il confronto è con chi prende una pensione di invalidità che pesa economicamente meno di quanto riceve un pensionato o un disabile: "Il paradosso oggi è che un ragazzo di 28 anni in buona salute può prendere fino a 780 euro di reddito di cittadinanza e un disabile 270 euro o un anziano una pensione minima di 503". 

Il comizio poi è terminato con i selfie di rito e l'inno. Un blitz di poco più di un'ora.