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Comital-Lamalù, la Regione cerca sponda nel Ministero: 130 lavoratori in bilico

Tempo. È questa la parola che Gianna Pentenero, assessora al Lavoro della Regione Piemonte, ha ripetuto più volte al termine dell'incontro che si è svolto questa mattina sulla situazione della Comital-Lamalù, le due aziende di Volpiano in procedura fallimentare dal mese di giugno.

Tempo che i lavoratori - 130 circa tra le due aziende - non hanno perché è da quattro mesi che non ricevono alcuna forma di reddito. È per questo che la prossima settimana, martedì, l'assessora Pentenero andrà in spedizione a Roma dal ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, per comprendere se tra le pieghe del cosiddetto "Decreto Genova" c'è un barlume di speranza per i lavoratori Comital-Lamalù. Questi infatti al momento non hanno diritto ad alcuna forma di sussidio. Il “Decreto Genova” reintroduce la cassa integrazione straordinaria per cessazione, ma resta da verificare se possa applicarsi alle due aziende compatibilmente con quanto previsto dalla legge fallimentare.

I curatori intanto questa mattina hanno spiegato che, pur essendoci state diverse manifestazioni di interesse, alla scadenza del bando di gara - ieri, il 2 ottobre - non vi è stata alcuna offerta concreta di acquisto. Sarà aperto dunque un nuovo bando perché anche le aziende che potrebbero acquistare Comital-Lamalù hanno bisogno di tempo. Tempo che in questo caso sarà fissato a fine gennaio. 
 

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