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Rubavano automobili per smontarle e rivendere i pezzi: recuperata refurtiva per 200mila euro

Tre arresti e undici indagati

Sgominata a inizio dicembre 2019 una banda criminale specializzata nel furto di automobili. I colpi erano commissionati da carrozzieri che, una volta presa in consegna la vettura, la smontavano per rivenderne i pezzi. In alcuni casi vendevano anche le vetture stesse dopo avere sostituito la targa e contraffatto il numero di telaio. 

In totale sono stati arrestati tre italiani, uno in carcere e due ai domiciliari, e altri 11 sono indagati per associazione per delinquere finalizzata a furti, ricettazione e riciclaggio di autovetture. I tre arrestati sono ritenuti responsabili in concorso di furto aggravato, ricettazione di autovetture e di porto abusivo di armi e munizioni. 

Il gruppo criminale agiva su Torino e provincia e si concentrava in particolare su automobili Fiat (500 e Panda), meglio se motorizzate Abarth.

In cinque mesi di indagini i carabinieri della compagnia di Venaria Reale (e in particolare della tenenza di Cirié) hanno accertato più di 14 episodi delittuosi e recuperata refurtiva per oltre 200mila euro fra auto e pezzi di ricambio.

Alcuni degli arrestati dovranno rispondere anche di detenzione illegale di armi da fuoco, perché trovati in possesso di armi da sparo provento di furto e di centinaia di munizioni. Sequestrati anche oltre 700 grammi tra cocaina, marijuana e hashish.

Nel corso di una perquisizione in una carrozzeria a Torino, i carabinieri hanno sequestrato 15mila euro in contanti e numerose centraline. 

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