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Torino, "Basta false promesse": Fridays for Future torna a manifestare e lo scrive a lettere cubitali

Manifestazioni in tutto il mondo

"Basta false promesse", è la scritta gigante che questa mattina, venerdì 19 marzo, gli attivisti piemontesi di Fridays for Future hanno composto con tessuti bianchi sul prato verde del giardino Nicola Grosa a Torino. Una scritta ben visibile dai piani alti del grattacielo di Intesa Sanpaolo e che era circondata da centinaia di cartelloni. 

"Ogni cartellone sta a rappresentare un attivista che oggi in condizioni sarebbe stato qua e che invece per rispettare le norme di sicurezza non ci sarà", spiegano gli organizzatori dell'evento. Se però si pensa ai numeri che le manifestazioni di Fridays for Future hanno fatto negli anni passati, quei cartelli sparsi per il prato erano troppo pochi. 

Sono tantissimi infatti i giovani piemontesi che da anni battagliano per fare in modo che la politica e le istituzioni comincino a interessarsi fattivamente al tema del cambiamento climatico. "Torino è una delle zone più inquinate di Europa. Quando Greta Thunberg venne qui qualcuno le diede il benvenuto facendole notare che la nostra è la Capitale europea dello smog", racconta Giorgio Brizio, uno degli attivisti torinesi di Fridays for Future che poi aggiunge, "Questo è un anno fondamentale perché con Next Generation EU potremo decidere i prossimi 70anni della nostra storia e non è possibile che a decidere questo piano siano dei 70enni". 

Manifestazione torinese che si tiene incontemporanea con altre manifestazioni che si tengono in più di 60 nazioni e in Italia in circa 70 città. 

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