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Un corridoio ecologico per salvare la farfalla del cantiere TAV: il progetto

Formato un team dell'Università di Torino

A Chiomonte, a ridosso del cantiere della linea ad alta velocità Torino-Lione, vive una farfalla del tutto particolare. È la Zerynthia polyxena ed è una specie protette a livello europeo. Per lei è stato formato addirittura un team dell'Università di Torino che ha studiato un progetto di biodiversità che prevede un corridoio ecologico che serve a consentire la sua sopravvivenza. 

Il progetto è stato presentato questa mattina, martedì 26 novembre, da Simona Bonelli, docente dell'Università di Torino, che si è occupata della sperimentazione. "Il progetto consiste nella realizzazione di un corridoio ecologico che prevede la creazione di alcune radure all'interno del bosco che possono unire due sottopopolazioni di questa farfalla. Si tratta di popolazioni al momento isolate, una di questa è compromessa in parte dal cantiere del TAV. Sono due zone vicine all'ampliamento del cantiere, una di queste è a 900 metri". 

"Realizzando le grandi opere con cura e con una base scietifica si può utilizzarle come un'opportunità. È chiaro che la sottrazione di habitat sarà sempre sottrazione di habitat, ma posso utilizzare i soldi che ho a disposizione con un progetto scientifico dando una possibilità al territorio per migliorare il suo stato", prosegue Simona Bonelli, docente dell'Università di Torino. 

"Si tratta di una farfalla protetta che è in declino in tutta Europa che soffre della problematica di avere piccole popolazioni isolate. Per vedere se questo corridoio funzionerà dobbiamo aspettare un paio di anni", ha concluso Simona Bonelli, docente dell'Università di Torino. 

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