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Il Siulp si costituisce parte civile contro i centri sociali ed elogia il "Decreto Salvini"

La notizia è che il SIULP di Torino si costituirà parte civile nel processo contro chi il 22 febbraio scorso, durante l'ormai nota manifestazione contro Casapound, si rese protagonista di atti violenti contro le forze dell'ordine. La stessa manifestazione durante la quale Lavinia Flavia Cassaro inveì contro i poliziotti schierati per impedire al corteo di avvicinarsi al punto di ritrovo dei militanti di destra

Eugenio Bravo, segretario torinese del SIULP, spiega che questa decisione è stata presa per dimostrare la vicinanza del sindacato ai colleghi, e alle loro famiglie, che furono feriti durante gli scontri che avennero quella sera. Secondo il sindacato quella sera venne lanciato un ordigno rudimentale che solamente per un caso fortuito non ferì gravemente o uccise nessuno. 

Da qui la decisione di costituirsi parte civile e l'elogio al decreto sicurezza a firma del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Un decreto che secondo il SIULP ha il merito di inasprire le sanzioni per reati come l'occupazione abusiva di edifici e che potrebbe essere utile per chiudere i centri sociali abusivi. 

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