L'appello di Enrico Letta: "Lo Russo è un secchione, i torinesi apprezzano. Vincere a Torino si può"
Per il PD le elezioni sono un test nazionale
Torino è una delle capitali d'Italia che negli ultimi anni ha perso smalto e il Partito Democratico investirà, anche a livello nazionale, per fare in modo che il centrosinistra possa vincere le elezioni. A dirlo è Enrico Letta, il segretario nazionale del PD al termine della sua giornata torinese.
Giornata che è iniziata nel quartiere Falchera, che è continuata in piazza Castello dove ha incontrato gli ex lavoratori della Embraco e che è terminata al comitato elettorale di Stefano Lo Russo dove ha incontrato i Giovani Democratici.
"In questa giornata con Stefano Lo Russo ho potuto notare il suo spirito da 'secchione' e sono convinto che i torinesi sapranno premiare la concretezza e la competenza. La vittoria a Torino è possibile, ma c'è bisogno di uno sforzo di allargamento e generosità", ha detto Letta. Allargamento che però non è riferito al Movimento 5 Stelle.
"Il rapporto con Conte è positivo, ho stima di quel che ha fatto e di quel che sta facendo però le amministrative hanno una connotazione locale. Non abbiamo voluto politicizzare le elezioni", ha continuato Letta che poi ha concluso, "Per noi lo spiritco civico e l'attenzione alla reltà locale torinese prevale su qualunque discorso nazionale perché è fondamentale che prevalga tutto ciò che ha a che fare con i bisogni di Torino, non schemi nazionali che potrebbero imbrigliare la realtà locale".