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Lettere di principi, fotografie e ritagli di giornale: ritrovati i documenti rubati di Casa Savoia

Valore stimato 2 milioni di euro

Torneranno alla Biblioteca Reale di Torino, all’Archivio di Stato di Torino e al Castello di Racconigi i documenti antichi recuperati dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino all’interno dei locali dell’Arciconfraternita della Misericordia di Bra. 

Si tratta di 1.812 documenti del valore stimato in oltre 2 milioni di euro. Lettere di principi e sovrani, fotografie, ritagli di giornale e bigliettini di varia natura sottratti negli anni da ignoti collezionisti che poi, per mezzo di un confratello “infedele”, hanno individuato nelle stanze dell’Arciconfraternita un luogo sicuro ed insospettabile per nascondere l’intero patrimonio documentale. 

I documenti pregiati e rari riportavano le firme autografe di illustri personaggi di Casa Savoia, come Re Emanuele Filiberto, e di altri principi e sovrani europei, come Caterina di Russia. Reperti unici e di notevole valore per i collezionisti del settore. Tutti i documenti sono stati sottoposti a confisca e restituiti allo Stato.

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