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Cirio: "Finalmente il vaccino di massa". I medici di famiglia lo somministreranno da febbraio

Entro fine mese l'approvazione del vaccino Astrazeneca

Da metà febbraio anche i medici di famiglia potranno effettuare il vaccino, questo grazie a un accordo che verrà firmato oggi, martedì 19 gennaio, dalla Regione e dalle associazioni dei medici di base piemontesi. Potrebbe essere la svolta nella lotta al covid perché darebbe il via al piano vaccinale di massa. 

"Oggi alle 14 incontreremo i medici di medicina generale. In Piemonte sono 3.200 e sono quelli che ci hanno permesso di vaccinare contro l'influenza stagionale circa un milione di piemontesi nel 2020. L'influenza poteva essere più pericolosa degli anni scorsi perché in concomitanza con il covid. Utilizzeremo lo stesso meccanismo con il vaccino covid. Oggi definiremo gli aspetti contenutistici del nostro accordo perché vogliamo essere pronti per partire", spiega il presidente della Regione, Alberto Cirio. 

Il 30 gennaio i medici di medicina generale cominceranno a vaccinare gli over 80 presso le strutture accreditate, verrà utilizzato il vaccino Moderna che necessità una conservazione a meno venti gradi. "Con i medici siamo pronti a partire anche con il vaccino Astrazeneca che entro fine mese avrà il via libera dalle autorità del farmaco italiane ed europee. Poi potrà essere messo in commercio attivando quel vaccino di massa in cui noi crediamo molto", continua Cirio. 

Quante saranno le dosi a disposizione? "Non abbiamo ancora il piano nel dettaglio, ma le prenotazioni da parte del Governo sono state significativa. Più si amplia lo spettro di quelli che sono i soggetti in grado di produrlo e di metterlo in commercio, più i vaccini saranno disponibili", conclude il presidente della Regione Piemonte. Questo piano dovrebbe partire da febbraio. 

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