Tavolo in Prefettura questa mattina - martedì 25 febbraio - tra istituzioni e associazioni legate al mondo del commercio. Tra queste anche Ascom e Federconsumatori. 

"I dati sono allarmanti e preoccupanti. Cali anche del 50%. Settori in crisi quelli del turismo e dell'accoglienza dove arrivano disdette ben oltre il 50%. Le aziende hanno congelato il turismo del mondo degli affari, ma rischia di non decollare anche quello dei ponti e delle stagioni estive. In tutto questo le campagne stampa che arrivano dall'estero dipingono l'Italia un posto dove non andare", ha detto Carlo Alberto Carpignano, direttore Ascom Torino.

"Chiederemo al Governo le stesse misure adottate per il commercio nelle zone rosse. Sostegno al reddito e assistenza. Per le imprese ci sono scadenze imminenti e le stesse agevolazioni concesse alle aziende che sono nelle zone rosse devono essere riconosciute anche in Piemonte", ha continuato Carlo Alberto Carpignano, direttore Ascom Torino.

"Nel mondo del turismo influisce anche la comunicazione e tutto quello che viene raccontato. L'immagine è che l'Italia invece di aver aumentato i controlli viene descritta come una situazione fuori controllo. Forse dovremmo fare qualche statistica per far capire che è più pericoloso attraversare la strada. Per alcune imprese familiari i tempi sono stretti. Più che il Coronavirus abbiamo paura per i danni sociali che può causare", ha concluso Fabio Borio, Federalberghi Torino.