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Il consorzio di cooperative creato per fare fatture false e incassare, ma non versare, l'Iva

Si trattava di una vera e propria associazione a delinquere. Arrestati sei cittadini italiani responsabili di aver creato un sistema criminoso finalizzato alla frode fiscale e alla bancarotta fraudolenta. Il fulcro del sistema fraudolento era un consorzio di cooperative che riceveva appalti nel settore della logistica da grandi aziende. Appalti che a sua volta appaltava a tredici società cooperative. Così facendo il consorzio era in grado di incassare l'IVA, ma di non pagarla mai. Come? 

Il sistema è complesso da spiegare, ma in realtà semplice da mettere in atto. Il consorzio di cooperative si faceva pagare l'IVA dall'azienda che aveva bisogno del lavoro e quindi incassava dallo Stato il denaro. Le società cooperative che ricevevano a loro volta l'appalto dal consorzio non pagavano l'IVA allo Stato, ma emattevano fatture false al consorzio. Fatture con le quali il consorzio dimostrava dal punto di vista fiscale di essere in pari con il pagamento dell'IVA perché veniva fatto in modo che la somma incassata dallo Stato fosse identica alla somma dell'IVA delle fatture false. 

La Guardia di Finanza di Torino partendo da un semplice controllo è riuscita a ricostruire il sistema criminoso. Inoltre le cooperative non pagavano ai loro dipendenti contributi o tfr e a un certo punto dichiaravano fallimento. I finanzieri hanno sequestrato beni per il valore di 4 milioni di euro. 

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