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In ospedale la lingua dei segni arriva sul tablet: così gli infermieri comunicheranno con i sordi

Si chiama Comunic@ENS Pro ed è un'applicazione per smartphone

Si chiama Comunic@ENS Pro ed è un'applicazione per smartphone che mira a colmare quel difetto di comunicazione che ha il sistema sanitario regionale nei confronti delle persone sorde. Troppo spesso capita che un disabile uditivo che si trova in una condizione di necessità, si vede costretto a interrompere il suo percorso sanitario davanti all'accettazione di un ospedale. 

Può capitare infatti che chi si trova allo sportello davanti a lui non sia in grado di comprendere la lingua dei segni e che dunque non sia in grado di portare avanti una eventuale prenotazione. Questa nuova applicazione voluta dall'Ente Nazionale Sordi (ENS) di Torino e dalla Regione Piemonte fa fronte a questa problematica. 

L'ENS metterà dieci tablet a disposizione di dieci ospedali, su ogni tablet sarà installata l'applicazione che potrà essere avviata in caso di necessità. All'avvio si aprirà una video-chat che permetterà al sordo di comunicatore con un operatore che riferià a chi si trova in ospedale quelle che sono le esigenze del paziente. 

"Si tratta di un'app intuitiva e funzionale, che permette alle realtà che decidono di dotarsene, di essere raggiungibili anche dalle persone sorde", spiega Serafino Timeo, presidente ENS Piemonte, "Permette a questi ultimi di compiere azioni in autonomia che precedentemente necessitavano di terze parti. L'obiettivo primario e l'autodeterminazione delle persone sorde". 

"Non vogliamo lasciare nessuno indietro", spiega Cirio, presidente della Regione Piemonte, "Lo diciamo e lo facciamo anche e oggi siamo orgogliosi perché siamo la prima regione d’Italia a dare questo servizio alle persone sorde". 

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