Ex MOI e Cavallerizza Reale, trovati i soldi per la riqualificazione
Grazie alla Cassa Deposito e Prestiti che darà anche un contributo alla realizzazione della Metro 2
La Città di Torino, come dice la sindaca stessa, è in difficoltà dal punto di vista economico e allora ben venga la mano tesa da parte di Cassa Depositi e Prestiti che negli ultimi tre anni ha stanziato ben 4,8 miliardi di euro per lo sviluppo del territorio piemontese. Un impegno che questa mattina - venerdì 13 settembre - è stato rinnovato con la firma di un protocollo d'intesa che permetterà di potenziare le infrastrutture locali, lo sviluppo del sistema urbano e il tessuto produttivo.
Forte l'impegno di Cassa Deposito e Prestiti per la riqualificazione del territorio torinese. In totale saranno nove i progetti che verranno messi in campo, tra questi ci sono anche l'ex MOI e la Cavallerizza: "Uno dei punti centrali che riguarda lo sviluppo territoriale riguarda la questione MOI" - ha spiegato la sindacca - "L'intervento verrà allargato non solo alle palazzine, ma anche alle arcate MOI. Stiamo lavorando a una progettualità più ampia del progetto. Abbiamo anche il tema della Cavallerizza Reale e ci impegnamo entro il 30 ottobre 2019 a definire il progetto unitario di valorizzazione dell'intero compendio anche nell'ottica di dare una visione e una progettualità rispetto all'area. E poi ci sono le questioni Falchera e dell'ex Caserma La Marmora su cui noi ci impegnamo come Città a collaborare e a ragionare insieme con gli investitori come sistema unitario in modo tale che possano partire una serie di operazioni che valorizzeranno il territorio".
Non solo immobili però perché la collaborazione prevede anche la realizzazione di uno strumento finanziario che permetta alla Città di liberare risorse per fare investimenti. Cassa Depositi e Prestiti darà anche un grosso contributo alla realizzazione della Metro 2 e in generale di mobilità sostenibile e meno inquinante.
Cassa Deposito e Prestiti ha anche annunciato che nel giro di 7/9 mesi aprirà una sede decentrata a Torino. Al momento stanno valutando i luoghi per l'eventuale sede, che comunque sarà in centro città.