Quella che hanno portato avanti i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Torino è stata una caccia che è durata ben undici anni e che non è ancora finita. Alcune importanti vittorie però sono già state messe a segno, come il recupero di sei preziose pergamene del quindicesimo secolo che questa mattina - giovedì 26 gennaio - sono state restituite alla Diocesi di Torino. 

I beni storici erano stati rubati nell'ottobre del 1990 dal fondo dell'Archivio Capitolare, conservato nell'Archivio arcivescovile di Torino e si stima che sul mercato dell'arte avessero un valore di base d'asta di circa 7.000 euro l'una. Le pergamene, che risalgono al 1450 appartenevano ai testi sacri 'Messale di Ludovico da Romagnano', 'Breviario di Ludovico da Romagnano' e 'Antifonario miniato da Giovanni da Desio'.

"Si è trattato di ricercare con tenacia e determinazione tutti i beni che erano stati rubati e che si sono diffusi nel mercato globale", spiega Silvio Mele del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, "Alcune sono state trovate negli Stati Uniti, in Giappone, Germania e Regno Unito". 

Una vera e propria caccia dei beni culturali rubati, non a caso l'operazione dei carabinieri è stata denominata 'Venator' che in latino significa cacciatore: "Il furto è stato commesso negli anni novanta e ci sono voluti tanti anni anche solo per ricostruire quali beni fossero stati sottratti. Abbiamo iniziato la ricerca con il procuratore Ferrando nel 2011", continua Mele che poi spiega, "È un'attività investigativa che mescola struttura e tecnologia avanzata nella ricerca sul web e contemporaneamente tanta ricerca di archivio". 

La particolarità di queste pergamene è che avevano illustrazioni a seconda dei santi che venivano venerati. "Questi fogli verranno esposti in una mostra nei prossimi mesi insieme ad altri oggetti di culto che sono stati recuperati dall'arma dei carabinieri", ha spiegato monsignor Alessandro Giraudo, Vicario Generale della Curia Vescovile di Torino.