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Presi i componenti della 'banda dei nonni': assaltavano i bancomat con l'esplosivo

Avrebbero rubato anche nove automobili

Sarebbero tre pregiudicati italiani, tutti ultrasessantenni, i componenti della 'banda dei nonni'. Un gruppo criminale che assaltava i bancomat anche grazie all'utilizzo di esplosivi. 

Due di loro, un 63enne di Sant'Ambrogio di Torino e un 60enne di Torino (residente nel quartiere Regio Parco), entrambi già detenuti nelle carceri di Alessandria e Cuneo dopo essere stati colti in flagrante nel loro ultimo colpo a Garessio (Cuneo), secondo la ricostruzione dei carabinieri di Torino, sarebbero gli autori di almeno cinque assalti a bancomat, di Poste Italiane e istituti di credito, commessi nelle province di Torino e Cuneo nel 2019. Non tutti i colpi erano andati buon fine. Inoltre avrebbero rubato nove automobili. 

Per portare a segno i propri colpi, i due, che sono stati raggiunti da un nuovo ordine di arresto spiccato dal giudice Francesca Christillin su richiesta del pm Chiara Maina (le indagini sono state condotte invece dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino), si sarebbero affidati anche alla consulenza di un esterno, un 64enne di Sant'Antonino di Susa dipendente di un’armeria di Villar Focchiardo, che forniva loro informazioni tecniche per il confezionamento degli ordigni. Quest'ultimo è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di residenza. 

L'odierna operazione sui furti ai bancomat svela anche il mistero del forte boato che l'8 novembre 2019 aveva svegliato gli abitanti del comune di Trana. In particolare quella notte, in via Sangano, numerosi abitanti avevano chiamato il 112 preoccupati per lo scoppio. In effetti, hanno poi ricostruito i militari dell'Arma, la banda aveva provato l'esplosivo su un vecchio istituto di credito, per testare la capcità deflagrativa dell'ordigno sul vetro antisfondamento di uno sportello di un bancomat in disuso.

La banda per assaltare i bancomat utilizzava disturbatori di frequenze, bande chiodate a quattro punte, maschere, guanti e attrezzi da scasso. Oltre ad autovetture rubate con targhe contraffatte.

I cinque colpi contestati

Banca Sella Rubiana il 16 aprile 2019
Postamat di Settimo Torinese l'1 giugno 2019
Postamat di Giaveno il 3 luglio.2019
Postamat di Rivalta di Torino il 28 agosto 2019
Postamat di Garessio (Cuneo) il 14 novembre 2019

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