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La refurtiva della banda delle monetine veniva nascosta a Torino nelle case di ignari anziani: denunciate le loro badanti

Recuperata merce per 300mila euro, documentati flussi di denaro illeciti verso il Sudamerica

La refurtiva rubata dalla banda di ladri col trucco della monetina bloccata a Piossasco lo scorso dicembre 2021 (nell'occasione furono arrestati tre peruviani di 25, 30 e 36 anni) finiva nelle case di ignari anziani di Torino grazie a tre badanti della stessa nazionalità che sono state denunciate in questi giorni, a fine gennaio 2022. Denunciato anche un altro uomo, anche lui peruviano.

Le indagini avevano consentito di individuare, già a dicembre, la base logistica, anche in questo caso a Torino, dentro cui il gruppo nascondeva una piccola parte della refurtiva (occhiali, borse, tablet, cellulari) dal valore stimato superiore ai 25mila euro. È stato invece successivamente accertato che con i bancomat rubati alle vittime i componenti della banda prelevavano denaro contante, che poi veniva reinvestito in proprietà in Perù, o acquistavamo beni di lusso. È stata acquisita documentazione riconducibile a transazioni fraudolente in direzione del continente sudamericano.

 Nel corso dell'operazione i carabinieri del comando provinciale hanno sequestrato 90mila euro in contanti (oltre a 500 dollari) e oltre 300mila euro di merce. La refurtiva sequestrata, tutti di marchi prestigiosi, consiste in 690 capi d'abbigliamento, in parte ancora dotati di etichetta e sistema antitaccheggio installato, 65 borse, 39 paia di occhiali, 31 profumi, 19 smartphone, 18 monili in oro, 16 portafogli e 13 orologi.

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