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Sabato, 20 Aprile 2024

Caro benzina, la denuncia degli imprenditori: "Aumenti immotivati. In atto speculazione irresponsabile"

Il rischio è che vada a gambe all'aria il sistema economico

Sui prezzi del carburante è in atto una speculazione non tollerabile; se non vi sarà un intervento da parte della politica per fermare chi sta facendo profitto sulla crisi ucraina si rischia un collasso economico ben peggiore di quello della pandemia 2020. A sostenerlo è Filippo Provenzano, segretario torinese della CNA. 

"Immotivatamente i prodotti, le materie prime e gli idrocarburi stanno schizzando in alto, ma non c'è un motivo per dire che l'invasione russa in Ucraina abbia cagionato questi aumenti perché sono scorte precedenti", spiega Provenzano, "Ci sono delle gigantesche speculazioni. Fermatevi. Chiediamo alla politica di fermarle". 

Così il segretario della confederazione degli artigiani e delle piccole imprese, che non usa mezzi termini: "Ci sono speculazioni non tollerabili, irresponsabili e chiediamo un intervento di rango europeo politico-normativo per dare un tetto. Non possiamo immaginare di intervenire con interventi politici finanziari per compensare questi extra costo per imprese e famiglie". Il rischio secondo Provenzano è quello di un blocco totale dell'economia "perché il trasporto delle merci rischia un fermo di fatto perché non possono sostenere i costi". 

Una situazione che a lungo andare potrebbe avere ripercussioni anche sull'occupazione. 

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