"L'utero in affitto è una barbaria nei confronti della donna", a dirlo è Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d'Italia, il giorno in cui anche a Torino arriva la raccolta firme a sostegno della proposta di legge che vuole rendere la pratica dell'utero in affitto un reato universale. Cosa significa? Che se questa proposta dovesse diventare legge il il ricorso all'utero in affitto diventerebbe un reato punibile anche se fatto all'estero e in un Paese dove la pratica è prevista. 

"Siamo in piazza perché aderiamo alla campagna nazionale di Fratelli d'Italia che da oggi e nei prossimi giorni in tutta Italia e anche a Torino raccoglierà le firme a sostegno della proposta di legge per rendere l'utero in affitto reato universale", spiega Augusta Montaruli che poi motiva così la posizione del partito di Giorgia Meloni, "Riteniamo l'utero in affitto sia una barbaria nei confronti della donna e nei confronti del minore che non può essere concepito come un prodotto. È una vita che ha dei diritti e va rispettata e per questo siamo sempre più convinti di sostenere questa proposta che ha avuto l'approvazione del testo base in commissione giustizia lo scorso lunedì".

"La pratica dell'utero in affitto è una pratica alla quale ricorre qualsiasi coppia, poi è chiaro che il tema si apre per quelle coppie che non possono avere figli in maniera naturale", continua Montaruli, "Noi siamo però incentrati a condannare il ricorso a questa pratica perché sfrutta le donne più deboli anche economicamente da parte di persone agiate dietro corrispettivo per fare dei figli che vengono valutati come prodotto".

Domani a Torino alcuni sindaci di tutta Italia si raduneranno al Carignano per rivendicare il diritto dei figli delle coppie omogenitoriali a essere trascritti presso le anagrafi comunali: "Il primo diritto di ogni bambino è di sapere da dove viene e di avere una mamma e un papà", conclude Montaruli, "Quella di domani è la manifestazione di alcuni sindaci e non di tutti i sindaci grazie a Dio".