Dietro l'occupazione delle case popolari a Torino potrebbe esserci un vero e proprio sistema di sentinelle posizionate sul territorio con il compito di monitorare gli alloggi che rimangono incustoditi dai proprietari per un periodo relativamente lungo. Lo scopo, appunto, sarebbe quello di scovare queste case e agevolare l'occupazione. 

A immaginare e ipotizzare questo sistema è l'onorevole di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, che prima della campagna elettorale ha sottoposto la questione alla Prefettura e il partito si è assunto l'impegno di effettuare una mappatura di queste sentinelle. Secondo la deputata si tratterebbe per la maggiore di camper parcheggiati a bordo strada. 

La questione è stata nuovamente sollevata oggi - venerdì 9 settembre - durante un presidio del partito della Meloni in corso Grosseto, angolo via Chiesa della Salute: "Qua dove siamo, in corso Grosseto, ci sono decine di alloggi occupati. Si tratta di alloggi di edilizia popolare ed è proprio questo che è odioso, cioè il fatto che persone fragili vengano private del loro diritto alla casa", ha spiegato Montaruli. 

"Stiamo facendo una mappatura dei luoghi che ci siamo accorti essere vere e proprie sentinelle, ovvero dai quali si può monitorare quali alloggi che temporaneamente vengono lasciati liberi. Un esempio è quello degli anziani che devono andare in ospedale per una o due settimane, queste persone vivono con il terrore di avere qualcuno che ha visto il loro alloggio libero e che lo occupi.  Noi abbiamo avuto un incontro ben prima la campagna elettorale in Prefettura e ci siamo impegnati a fare questa mappatura". 

"Molto spesso questi alloggi diventano difficilmente sgomberabili per la presenza di minori", ha continuato Montaruli, "questa deve essere attenzione di un intervento più incisivo da parte dei servizi sociali e del Comune, ma non può essere la scusa per la quale non si sgomberano gli alloggi e non vengono assegnati a chi ne ha diritto". 

Cosa fare? "Si può fare prevenzione. Si possono smantellare i luoghi che fungono da sentinella e che servono per inviduare gli alloggi occupabili; in secondo luogo si possono staccare le utenze non appena gli alloggi sono liberi e fruibili a una occupazione abusiva. Al tempo stesso chiediamo l'applicazione del protocollo firmato dalla Regione Piemonte con la Prefettura: entro 30 giorni gli alloggi occupati devono tornare liberi e devono essere assegnati a chi ne ha diritto perché altrimenti a farne le spese saranno i più fragili".