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Attacchi ai cantieri della nuova linea, arrestati due leader dei No Tav

Altri due ai domiciliari, disposte altre nove misure cautelari

Tredici misure cautelari, tra cui gli arresti in carcere dei leader Umberto Raviola e Giorgio Rossetto, due arresti domiciliari e nove tra obblighi di firma e divieti di dimora nei Comuni di Chiomonte e Giaglione, sono stati eseguiti dalla Digos di Torino nella prima mattinata di oggi, giovedì 10 marzo 2022, nei confronti di altrettanti attivisti del movimento No Tav e, nel contempo, del centro sociale Askatasuna. A loro carico "sono stati ritenuti sussistenti gravi indizi in ordine ai reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata aggravata, commessi sia nel contesto cittadino che nell’ambito della mobilitazione contro la Tav in val di Susa" si legge in una nota della questura. "In merito ai ripetuti attacchi - continua la nota - ai danni dei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero, il materiale video-fotografico e i sequestri effettuati sui luoghi hanno consentito di raccogliere elementi per dimostrare l’utilizzo di artifici pirotecnici, materiale infiammabile, pietre e bulloni, fionde, frombole, tubi da lancio per razzi e altri strumenti da lancio artigianali".

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