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Centraline speciali sui Taxi torinesi: così verrà monitorato lo smog all'interno delle automobili

Da oggi - martedì 12 febbraio - su una ventina di Taxi circa ARPA Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha montato delle speciali centraline che monitoreranno il livello di inquinamento all'interno dei veicoli. In una prima fase saranno montate tre fiale che rimarranno sul veicolo per sei giorni, ma solamente durante le ore diurne; queste verranno sostituite l'ultimo giorno di sperimentazione, ovvero durante la seconda fase, quando verrà montato uno strumento più evoluto che per 24 ore consecutive aspirerà l'aria all'interno dell'abitacolo. 

I tassisti torinesi diventano così le sentinelle dell'inquinamento e avranno il compito di capire che aria respira chi guida a Torino. Soprattutto chi lo fa per lavoro. Una seconda campagna di monitoraggio verrà attivata nel corso dell'estate, per avere un quadro completo della presenza di inquinanti nelle diverse stagioni.

La sperimentazione ha inizio il giorno successivo all'annuncio di ARPA Piemonte: Torino ha già sforato i 35 giorni annuali consentiti di superamento della soglia di 50 microgrammi al metro cubo di Pm10. Anche su questo fronte i tassisti, che a Torino sono 1.500 circa, si stanno attrezzando per ridurre l'impatto ambientale dei loro mezzi: "I tassisti sono molto attenti alla qualità dell'aria. I tassisti sono stati i primi ad abbracciare la nuova tecnologia delle auto ibride per ridurre l'inquinamento e Taxi Torino ha il 30% della flotta di auto ibride. Questo dimostra che per noi il tema dell'inquinamento è molto importante" - ha commentato Angelo Sabia, responsabile IT di Taxi Torino.
 

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