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Covid a scuola, sul congedo parentale Cirio striglia il Governo: "Investa o sarà un danno gravissimo"

Intanto il Piemonte rimane in bilico tra la zona gialla e quella arancione

Il tema scuola in questo momento è uno dei più delicati da gestire e presto molte classi potrebbero passare, causa covid, dalla didattica in presenza a quella a distanza. 

"Quello della scuola è un tema che come Regioni abbiamo posto al Governo in tempi non sospetti. I timori che con la ripartenza delle scuole si sarebbe verificata una situazione che avrebbe messo a dura prova la didattica in presenza era una cosa che avevamo segnalato al Governo, in modo anche molto approfondito e dettagliato", ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, "Il Governo ha fatto altre scelte e a noi spetta di dare il massimo perché vengano ridotte al minimo le problematiche". 

Cosa fare dunque per venire incontro alle famiglie? "Noi chiediamo con forza che sul congedo parentale il Governo metta risorse importanti, non possiamo immaginare che un bambino stia a casa da scuola perché il covid pone in didattica a distanza la classe senza che nessuno possa guardarlo. Chi deve guardarlo, se è un lavoratore, bisogna prevedere che venga pagato lo stesso anche se sta a casa a guardare i figli". 

Cirio poi ha aggiunto: "È già un problema per un genitore riuscire a stare a casa a guardare i figli, se a questo aggiungiamo un danno economico grave perché il congedo parentale non è sufficientemente strutturato a garantirlo diventa un danno gravissimo". 

Piemonte tra giallo e arancione

"I dati delle zone sono automatici e dipendono dai parametri legati all'incidenza, all'RT, all'occupazione delle terapie intensive e a quelle delle terapie ordinarie", ha spiegato Cirio, "La sommatoria di questi dati fa sì che il ministero decreti i passaggi di colore. Noi siamo sempre con un valore che si aggira sul 30% per quanto riguarda le terapie ordinarie e se rimane al di sotto rimarremo gialli, altrimenti saremo arancioni". Per i vaccinati in ogni caso anche con un passaggio ad arancione non dovrebbero esserci grossi cambiamenti.  

Sul tema del momento a livello nazionale, ovvero l'elezione del Presidente della Repubblica, Cirio, che sarà uno dei grandi elettori, se l'è cavata con una battuta: "Non so se Berlusconi è al di fuori dei giochi per il Quirinale, ribadisco però che l'unica lista che mi interessa è quella dei vaccinati che guardo ogni sera". 

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