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Torino, contro la povertà una rete di solidarietà: frutta, verdura e pasti caldi per chi non li può comprare

Il progetto di AICS

Prima di tutto il cibo, che sia la spesa o un pasto caldo, ma subito dopo un percorso di accompagnamento per uscire dalla povertà. È il piano che Aics Torino ha messo in campo a sostegno dei più fragili. 

Si tratta di un progetto avviato con fondi europei e il sostegno della città di Torino che mira da una parte alla distribuzione di generi alimentari e pasti pronti in tre punti della città e dall'altra a creare percorsi personalizzati per l'inserimento lavorativo o l'avviamento di piccole attività. 

I punti di distribuzione del cibo sono la Chiesa Valdese di Torino in corso Vittorio Emanuele, i locali dell’associazione Le Masche ConTATTO & CULTURA in via Silvio Pellico,  e i locali dell’Aics Torino, in Via Vanchiglia 3. La distribuzione della spesa avverrà dalle 12 alle 13 e la distribuzione di pasti cotti dalle 18.30 alle 19.30. 

Aics però si occuperà anche dell'accompagnamento, dell'orientamento e del sostegno a persone e famiglie che si trovano in condizione di povertà per aiutarle a trovare un'occupazione grazie allo strumento del 'budget d’inclusione sociale'.  Si tratta di denaro utilizzabile per affrontare spese ed attivare servizi che consentano alla persona di essere inclusa nel mondo del lavoro. 

Chi chiederà aiuto, attraverso la rete di Torino Solidale, sottoscriverà un 'Patto di Inclusione'. Il Case Manager di Aics lavorerà per identificate in che modo aiutarla a migliorare la propria situazione socio-economica-educativa. Il progetto prevede poi una terza azione: tra coloro che si rivolgeranno ad Aics si cercheranno le persone con particolare predisposizione, capacità e desiderio di avviare attività imprenditoriali, che attraverso il sostegno della società di microcredito PerMicro, potranno avviare la propria attività, tramite l’erogazione di micro finanziamenti e percorsi di educazione finanziaria.

"Contiamo di riuscire a servire 360 pasti ogni settimana", racconta il presidente di Aics Torino, Ezio Dema, "Sappiamo che le necessità sono molte di più e per questo intendiamo lavorare per consolidare una rete della solidarietà che via via cresca. Perché nessuno sia lasciato solo. Il nostro obiettivo e avviare al lavoro 20 persone e 5 alla micro imprenditorialità".

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