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Giovedì, 25 Aprile 2024

Gli infermieri scendono (divisi) in piazza: stesse rivendicazioni, ma presidi separati

Per i Nursing Up manifestazione in Prefettura, i Nursind hanno fatto sfilare i camion

Stessa ora, stesso posto, stesse rivendicazioni, ma presidi differenti. Questa mattina, lunedì 8 giugno, è andata in scena la protesta degli infermieri piemontesi, ma non è stata unitaria. I sindacati hanno preferito manifestare separatamente. 

Alle 10 gli infermieri iscritti al Nursing Up si sono trovati sotto la prefettura. Tromba e bandiera italiana in spalla hanno ricordato i 40 colleghi che in tutta Italia sono mancati durante l'emergenza sanitaria, due di questi si sono suicidati. Poi una delegazione è stata accolta in Prefettura. "Noi chiediamo un riconoscimento strutturale. La fase più problematica per noi sarà da qui fino a settembre e si chiama post trauma. Non si tratta di una barzelletta, ci sarà e molti già lo stanno avendo. Si vede nei comportamenti, abbiamo bisogno di supporti psicologici importanti. Se ritornerà questta fase che abbiamo vissuto in questi mesi avremo bisogno di gente rigenerata", racconta Claudio Delli Carri, segretario Regione Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing UP. 

Sempre alla stessa ora in Piazza Vittorio si sono incolonnati una decina di camion con sulle fiancate manifesti giganti con su scritto: "Onore agli infermieri caduti e grazie. Per il lavoro di ieri, oggi e domani. In attesa delle promesse. Di riconoscimento dalle istituzioni". Questa volta il presidio è organizzato dal sindacato Nursind. 

"Noi siamo andati in piazza sotto le istituzioni a rivendicare le nostre istanze, oggi vogliamo portarle sulle strade e tra la popolazione. L'impegno del Governo è stato anche con i cittadini. Conte ha detto che avrebbe riconosciuto agli eroi quel che meritano. A oggi non si è visto nulla. Noi abbiamo pagato dazio con morti e ammalati. Non è un bonus che ci interessa, noi vogliamo vedere la nostra struttura contrattuale perché vogliamo lavorare in sicureza e con dignità", spiega Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind.

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