Tentata estorsione alla sindaca, Appendino in Procura: “Sono tranquilla”
Ascoltata in Procura la sindaca Chiara Appendino dopo l'esplosione del caso sulla presunta estorsione ai suoi danni a carico dell'ex capo ufficio stampa del Comune. Tra le altre cose, la sindaca ha detto: "Il verbale è stato secretato per disposizione dell’autorità giudiziaria e quindi non posso riferirne nel merito. Era importante venire per spiegare dal mio punto di vista quanto accaduto".
Venerdì 1 febbraio i carabinieri avevano perquisito l'abitazione dell'ex capo ufficio stampa del Comune, Luca Pasquaretta, che è indagato dalla procura di Torino per estorsione ai danni della sindaca Chiara Appendino, traffico di influenza illecita e turbativa d’asta.
Secondo il pm Gianfranco Colace, che coordina l'inchiesta, nelle fasi delle sue dimissioni dall'incarico successive allo scoppio dello scandalo del Salone del libro, avrebbe cominciato a esercitare pressioni sulla sindaca per ottenere un nuovo incarico, minacciandola di rendere pubbliche alcune informazioni riservate. Le indagini sarebbero suffragate da numerose intercettazioni.