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Torino, per l'8 marzo le donne invadono Piazza Castello: "Non è un giorno di festa, ma di sciopero"

La manifestazione durerà tutto il giorno

"L'otto marzo non è una festa, ma una giornata di sciopero e di lotta". Così le attiviste di 'Non una di meno', rete femminista e transfemminista, che sono scese in piazza anche a Torino. La manifestazione ha avuto inizio intorno alle 10 di questa mattina, lunedì 8 marzo, e andrà avanti per tutta la giornata. 

"Scioperiamo in un contesto difficile perché segnato dalla pandemia e per questo si è reso ancora più necessario" spiega Daniela, una portavoce della rete. "Tutti abbiamo visto i dati tremendi rispetto alla perdita di occupazione che ha toccato principalmente le donne. Scioperiamo perché i in 7 casi su 10 i contagi sul lavoro da covid colpiscono le donne; scioperiamo perché i numeri dei femminicidi sono un bollettino da guerra costante e non vogliamo abituarci a questo". 

La pandemia, denuncia la rete, ha contribuito a esacerbare queste terribili problematiche: "È successo per via del lockdown, per via della mancata indipendenza economica che spesso espone le donne a maggiori rischi di violenza domestica", continua la portavoce di 'Non una di meno'. 

La rete di 'Non una di meno' ha anche inscenato un flash mob per denunciare come all'interno delle famiglie italiane il lavoro di cura e domestico pesi ancora sulle spalle delle donne nonostante queste abbiano già anche il peso della propria professione, ma all'interno delle case la divisione sessuale dei compiti sia la stessa da sessant'anni. 

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