"Quelli che ha elencato sono reati inesistenti nel nostro Codice Penale, forse li ha letti su Topolino.
Primo, chiunque può registrare le conversazioni che avvengono in sua presenza, che vi prenda parte o meno. In questo caso il padre ha fornito il minore, di cui è peraltro titolare della potestà genitoriale, di un registratore per confermare che la persona che lo aveva in affidamento compisse degli illeciti nei suoi confronti.
Secondo, non ha "violato" (esiste l'interruzione di un pubblico servizio...) ne leso la privacy di nulla e nessuno, poiché le registrazioni le ha fornite unicamente alla Procura per il loro utilizzo ai fini penali; così almeno si capisce dall'articolo.
E comunque qualunque rilievo di natura penale nei confronti del padre potrà farlo il PM o il Giudice nelle giuste sedi.
Dopo tutto questo, lei chi deve ringraziare per ritrovarsi a scrivere sentenze su internet sulla base di reati immaginari?"
in Maltrattamenti a scuola: il papà dota figlio di registratore e denuncia la maestra