Empoli-Torino è terminata con il risultato di 3-1: gol di Acquah al 27', pareggio di Iago Falque al 56', 2-1 segnato da Brighi al 65', 3-1 da Di Lorenzo al 70', 4-1 di Caputo all'88'. Il Torino è quasi sicuramente fuori dall'Europa: l'ultima speranza è che il Milan non vinca né stasera contro il Frosinone né all'ultima giornata contro la Spal. 

Il Toro parte con un atteggiamento impreciso e distratto, come se la difficoltà di qualificarsi in Europa League pesasse troppo nella testa dei giocatori. E così tra passaggi sbagliati e palloni persi, al 27' è Ola Aina a regalare il pallone a Pajac che serve Acquah: il ghanese, che poco prima aveva graziato la sua vecchia squadra, stavolta è implacabile e batte Sirigu per il gol dell'ex che vale l'1-0.

Il Toro prova a reagire, ma solo Belotti pare crederci davvero. Il Gallo prima ci prova con un'altra sforbiciata, parata da Dragowski, poi manda di poco a lato di testa e infine al 40' trova prima il palo e poi il salvataggio sulla linea di Traorè a negargli il gol del pareggio.

Nella ripresa il Toro parte decisamente meglio: al 53' Falque sostituisce uno spento Aina, due minuti dopo proprio Iago Falque trova il gol dell'1-1 con un colpo mancino da biliardo che entra in rete dopo aver colpito il palo.

Al 58' ancora lo spagnolo ha una buona palla, ma Silvestre lo anticipa all'ultimo. Poi al 64' Acquah è costretto a uscire: al suo posto Matteo Brighi, anche lui ex del Toro (ma anche della Juve). E anche Brighi segna un pesantisimmo gol dell'ex appena pochi secondi dopo, concludendo in rete una splendida azione d'attacco empolese.

Il Torino è sulle gambe e l'Empoli ne approfitta al 70', quando Di Lorenzo scaglia in rete di sinistro il pallone che vale il gol del 3-1 e una salvezza quasi conquistata, mentre il Toro dice praticamente addio alle residue speranze di scavalcare Roma o Milan per un posto in Europa League. 

Nel finale il gol del 4-1 di Caputo rende solo ancora più amara questa sconfitta per un Toro che in tutto il campionato aveva subito solo 13 gol in trasferta, ma che all'ultima fuori casa ha visto crollare il suo fortino nella partita più importante.