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Torino, il presidente Urbano Cairo: “Ventura non si muove, per ora”

In settimana l'incontro tra il presidente e l'allenatore che valuteranno se ci sono le condizioni per continuare insieme

C'era anche Giancarlo Caselli a salutare Bovo, Vives, Gazzi, Moretti e Molinaro intervenuti al Salone del Libro all'incontro dedicato al Toro e al libro scritto per finanziare la ricostruzione del Filadelfia. Con il presidente Urbano Cairo, anche il critico Aldo Grasso, il direttore di Studio Aperto Mario Giordano, gli scrittori Marco Malvaldi, Giuseppe Culicchia, Gian Paolo Ormezzano e il coach Mauro Berruto e Marco Cassardo, coautore del libro. A presentare l'opera Marco Garavaglia, direttore editoriale di Cairo Communication e il caporedattore de “Il Foglio” Piero Vietti.

"Ventura non si muove per ora. Poi i contratti contano, nel calcio, relativamente e cinque anni sono tanti specie se così ricchi di soddisfazioni. A breve ci vedremo, ci diremo le cose giuste e valuteremo serenamente se ci sono le condizioni per continuare insieme" parola di Urbano Cairo.

L'incertezza sulla nuova guida tecnica del Toro non è destinata però a durare a lungo. Apparso in gran forma, malgrado la sconfitta di domenica con l'Empoli, Cairo ha ripercorso le sue origini di tifoso e di presidente della "prima squadra di Torino nel giorno del quarantennale dell'ultimo scudetto".

Filtra poi, però, un po' di delusione per "essere arrivato a un punto dal decimo posto" alla luce di una campagna acquisti importante e dopo un buon avvio di stagione. Addebita, il presidente, le colpe dell'insuccesso a un pizzico di sfortuna, qualche infortunio di troppo e al fatto che "non sempre si possono fare risultati come quelli dell'ottima stagione scorsa". 

Sullo stadio Filadelfia si parla "del 17 ottobre o del 3 dicembre come possibile inaugurazione". Dal momento poi che il futuro passa dai giovani grande fiducia e positività è emersa sulla prossima acquisizione del centro sportivo Robaldo, il primo nella storia della società dove si alleneranno tutte le giovanili. Elogia quindi i giocatori presenti dal più "anziano" Beppe Vives al Toro da 5 anni a Cristian Molinaro da due, ma tutti "portatori di un contributo di grande qualità ed esperienza nello spogliatoio".

Sul futuro, il romano d'adozione Piero Vietti invita a "puntare sui giovani per valorizzare un marchio che si esporta bene anche a Roma" e Cairo lo esalta dicendo che "il modo migliore di farlo è continuare a vincere come al San Mames l'anno scorso. Per questo lavoreremo fin da subito per tornare in Europa League".
 

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