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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Torino-Pescara 4-2 | È Toro show. Quattro gol a Zeman e primo posto

Nella 19/a giornata di serie B è super Toro Nel primo tempo hanno segnato 37' Basha (T); nel secondo tempo 3' Immobile (P), 8' Vives (T), 19' e 23' Sgrigna (T), 46' Immobile (P). Il Torino si conferma in testa alla classifica con 41 punti

 Ci si attendeva lo spettacolo e così è stato: sei gol, tante occasioni, poche pause e tante emozioni, errori arbitrali compresi. Vince la capolista perchè è una squadra con qualità superiore, è completa e organizzata. Attacca, fa la partita, ma non dimentica di difendere, cosa che avviene invece agli abruzzesi. Il copione zemaniano, certamente apprezzabile, impone la continua ricerca della manovra e dell'attacco.

IL MATCH - Contro avversari come il Toro però un occhio alla fase difensiva bisognerebbe comunque metterlo. I granata lo capiscono, attendono gli abruzzesi e colpiscono chirurgicamente. Non è un caso che quattro reti nascano da errori nell'applicazione del fuorigioco e da tagli centrali. A incidere per prima sulla gara è la terna arbitrale. L'arbitro Tommasi lascia correre inizialmente un intervento combinato di Zanon e Brosco su Vives lanciato a rete, scatenando le giustificate proteste granata. Poi è il guardalinee Schenone a non assistere al meglio il direttore di gara, annullando per fuorigioco inesistente un gol di Immobile, al termine di un pregevole triangolo con Insigne. Il Toro insiste sempre a destra dove agisce Stevanovic, Sgrigna e Bianchi ci provano senza successo. Così all'ennesimo fuorigioco mal gestito è Basha a penetrare nel cuore della retroguardia abruzzese e a battere Anania in uscita con un tocco morbido. Immobile si conferma un talento e alla seconda palla disponibile, in apertura di ripresa pareggia in diagonale. L'equilibrio dura però poco. Il Pescara cerca di offendere, mantiene la difesa alta quasi sulla linea di centrocampo e presta il fianco alle incursioni dei granata. Così il Toro dilaga: Vives (pallonetto da 30 metri) e Sgrigna - due gol in quattro minuti, il secondo in fuorigioco, altro errore dell'assistente Schenone - si infilano come il coltello nel burro. Nel recupero Immobile firma la doppietta, ma la giostra si ferma qui.

LA SVOLTA - Al termine del match ha incontrato i media il tecnico granata, Giampiero Ventura: "Ringrazio i tifosi per i cori; questo significa che stanno apprezzando la serietà e il modo di lavorare che stiamo adottando. Oggi abbiamo creato molte palle gol trovando una squadra più aperta di quelle affrontate fino ad ora. Il loro secondo gol è stato un peccato di sufficienza; per il resto abbiamo disputato un buon match, giocando bene e concedendo poco ad una squadra che solitamente crea moltissimo. Sicuramente devo fare i complimenti ai ragazzi per questo successo".

TABELLINO - TORINO-PESCARA 4-2

Torino (4-3-3): Coppola; D’Ambrosio, Glik, Ogbonna Parisi; Basha, Iori, Vives (st 14' Suciu); Stevanovic (st 21' Antenucci), Bianchi, Sgrigna (st 32' Ebagua). A disp. Morello, Di Cesare, De Feudis, Verdi. All. Ventura
Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Brosco, Balzano; Gessa (st 15' Verratti), Togni, Cascione; Sansovini (st 15' Soddimo), Immobile, Insigne. A disp. Pinsoglio, Capuano, Petterini, Maniero, Nicco. All. Zeman.
Marcatori: pt 38' Basha (T), st 3' Immobile (P), 8' Vives, 19' e 21' Sgrigna (T), 47' Immobile (P).
Ammoniti: pt 18' Brosco, 21' Cascione, 25' Gessa (P), st 44' Parisi (T)
Arbitro: sig. Tommasi di Bassano del Grappa (Assistenti: sig. Meli e sig. Schelone; IV Ufficiale: sig. Massa)

 

Ci si attendeva lo spettacolo e così è stato: sei gol, tante occasioni, poche pause e tante emozioni, errori arbitrali compresi. Vince la capolista perchè è una squadra con qualità superiore, è completa e organizzata. Attacca, fa la partita, ma non dimentica di difendere, cosa che avviene invece agli abruzzesi. Il copione zemaniano, certamente apprezzabile, impone la continua ricerca della manovra e dell'attacco. Contro avversari come il Toro però un occhio alla fase difensiva bisognerebbe comunque metterlo. I granata lo capiscono, attendono gli abruzzesi e colpiscono chirurgicamente. Non è un caso che quattro reti nascano da errori nell'applicazione del fuorigioco e da tagli centrali. A incidere per prima sulla gara è la terna arbitrale. L'arbitro Tommasi lascia correre inizialmente un intervento combinato di Zanon e Brosco su Vives lanciato a rete, scatenando le giustificate proteste granata. Poi è il guardalinee Schenone a non assistere al meglio il direttore di gara, annullando per fuorigioco inesistente un gol di Immobile, al termine di un pregevole triangolo con Insigne. Il Toro insiste sempre a destra dove agisce Stevanovic, Sgrigna e Bianchi ci provano senza successo. Così all'ennesimo fuorigioco mal gestito è Basha a penetrare nel cuore della retroguardia abruzzese e a battere Anania in uscita con un tocco morbido. Immobile si conferma un talento e alla seconda palla disponibile, in apertura di ripresa pareggia in diagonale. L'equilibrio dura però poco. Il Pescara cerca di offendere, mantiene la difesa alta quasi sulla linea di centrocampo e presta il fianco alle incursioni dei granata. Così il Toro dilaga: Vives (pallonetto da 30 metri) e Sgrigna - due gol in quattro minuti, il secondo in fuorigioco, altro errore dell'assistente Schenone - si infilano come il coltello nel burro. Nel recupero Immobile firma la doppietta, ma la giostra si ferma qui

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