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Torino-Milan, Ventura non ci sta: "L'arbitro aveva l'obbligo di fermare la partita"

"Il Milan ha incontrato delle difficoltà perchè il Toro ha interpretato bene la gara"

"Con il giocatore a terra è discrezione dell'arbitro fermare il gioco. Ma Larrondo urlava di dolore da quattro minuti e, quando la palla è uscita, l'arbitro aveva l'obbligo di fermare la partita e controllare la gravità dell'infortunio, anche perchè era un nostro diritto giocare in 11 i minuti finali, che poi sono stati decisivi". Giampiero Ventura, allenatore del Torino, a due giorni di distanza fatica a metabolizzare la dinamica del concitato finale, in cui il Milan ha colto il 2-2 su rigore. 

"A tre dalla fine eravamo in vantaggio di due reti - ricorda il tecnico a 'Radio anch'io Sport' - poi l'infortunio di Larrondo, che ha una frattura al piede, ha cambiato le carte in tavola". I granata comunque hanno messo in difficoltà i rossoneri per gran parte del match: "Il Milan contro di noi ha trovato delle difficoltà per grandi meriti del Torino, per come avevamo preparato la partita e per come i miei giocatori l'hanno interpretata. Però i rossoneri venivano da un 3-0 nei preliminari di Champions e da un'altra vittoria, credo meritata, con il Cagliari. Quali sono i loro problemi? Fatico a gestire i miei, figuriamoci se mi permetto di dare consigli ad Allegri".

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