Tacconi, i medici: "Dà qualche segno di attività, evitata una seconda emorragia"
Il percorso di recupero sarà però molto lungo, decisivi i prossimi giorni
Piccoli segnali incoraggianti per Stefano Tacconi, il 64enne ex portiere della Juventus che è ricoverato all'ospedale di Alessandria dopo un'emorragia cerebrale che lo ha colpito venerdì 22 aprile 2022 poco prima della sua partecipazione a un evento ad Asti. Andrea Barbanera, direttore della struttura di neurochirurgia, e Fabrizio Racca, direttore della terapia intensiva del presidio sanitario, dichiarano: "La situazione è ancora stazionaria. Tacconi è farmacologicamente sedato, ma ha dato qualche segno di gesto finalistico. Il percorso sarà ancora lungo e i prossimi giorni saranno determinanti per capire l'andamento della situazione. Sicuramente il fattore tempo è stato fondamentale: aver riconosciuto il problema e aver centralizzato le cure, trasferendo il paziente in un ospedale hub, ha fatto la differenza per un intervento precoce al fine di evitare una seconda emorragia che sarebbe potuta essere fatale. Ora dobbiamo dare tempo a Tacconi di combattere, grazie alle cure che sta ricevendo in terapia intensiva, e affrontare con forza i prossimi giorni”. Nei giorni scorsi sono stati numerosi i messaggi di affetto per l'ex calciatore, tra cui quello dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.