Sintesi e pagelle Torino-Chievo 1-1: rimonta incompleta, Belotti sbaglia un altro rigore
Il Toro va sotto e poi pareggia, ma nel secondo tempo il Gallo fallisce dal dischetto
Pagelle Toro
Sirigu 6: incolpevole sugli episodi di attacco del Chievo, si fa trovare pronto sugli appoggi dei compagni, alcuni molto complicati e rischiosi, e nelle uscite.
De Silvestri 5: si lascia sorprendere sul gol del Chievo da Hetemaj, non oppone il fisico e sbaglia l'intervento; meglio nella fase offensiva ma non abbastanza per fagli ottenere la sufficienza.
N'Koulou 5.5: il Chievo non impegna in modo ossessivo i centrali, sbaglia un retropassaggio che poteva costare il 2-0, ma per fortuna del Toro, Inglese non è reattivo.
Burdisso 6: qualche appoggio impreciso dopo i recuperi palla; salva deviando in corner un cross dalla sinistra togliendolo dalla testa di Inglese.
Ansaldi 6.5: tra i migliori; corsa, gamba, piede e buona cooperazione con Liajc. Da loro le uniche azioni pericolose granata.
Baselli 6.5: il migliore del primo tempo, tecnica corsa recupero palla e un gran goal da attaccante con una torsione fantastica. Cala nella ripresa, ma rimane comunque il migliore del Toro visto oggi. Obi 6.5: lavoro oscuro, una buona corsa; suo il cross per Baselli per il gol del pari (21'st Niang 5: entra per dare più peso all'azione offensiva e invece parte la zuffa con Radovanovic; per il resto non incide).
Rincon 6: troppa foga nel gestire la palla, come Burdisso qualche pallone doveva essere gestito meglio; esce per sfinimento dopo aver rincorso chiunque (40'st Valdifiori sv).
Ljajic 6.5: lui gioca e il Toro diventa pericoloso. Su assist rasoterra all'indietro di Falque la miglior giocata tecnica dell'incontro, tiro al volo a incrociare che esce di pochissimo. Nel secondo tempo si spegne.
Iago Falque 5.5: evanescente, generoso ma meno preciso e mai pericoloso (34'st Berenguer sv).
Belotti 4.5: impalpabile, lontano dalla migliore condizione si intestardisce in dribbling complicati e perde l'attimo, doti che l'anno scorso gli hanno permesso di essere un attaccante da doppia cifra. Sbaglia anche il rigore decisivo: se prima il recupero lampo poteva essere un'attenuante oggi non possiamo considerarlo.
