Sport Vallette / Corso Gaetano Scirea, 50

Sintesi e pagelle Juventus-Crotone 3-0: bianconeri spietati, uno scudetto da #LE6END

La Juve annienta i calabresi: ecco le immagini più belle della festa bianconera in campo e negli spogliatoi

Claudio Pizzigallo Giornalista 21 maggio 2017 14:05

PAGELLE JUVE

Sei scudetti consecutivi. Dieci in carriera. E tutti con la stessa maglia. #Le6end pic.twitter.com/eck5XpEOcP
— Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) 21 maggio 2017

Buffon 6.5: attento con i piedi, quasi mai impegnato con le mani. E impeccabile con le parole, quando a fine partita dice: “A Roma ho preso gol da pollo e a 39 anni non ci sto, dovevo riscattarmi”.

Dani Alves 6.5: una partita tutto sommato normale, ma è di notte che si esalta.

Bonucci 6.5: gara più concreta del solito, quasi un influsso di Chiellini.

Benatia 6.5: impeccabile nelle chiusure, una riserva così può permettersela solo la Juve.

Alex Sandro 6: Dani Alves cerca di restituirgli il favore con qualche cross, lui si accontenta di azzeccare tutte le diagonali difensive.

Marchisio 7: tornato ai suoi livelli pre infortunio, sarà indispensabile l'anno prossimo (29'st Lemina sv).

Pjanic 7: è venuto a Torino per vincere, in pochi giorni ha vinto i suoi primi due trofei, e ha sfiorato anche il gol su punizione (39'st Rincon sv).

Cuadrado 6.5: l'assist a Mandzukic sull'1-0 ma anche i soliti errori di leziosità. A Cardiff forse partirà dalla panchina, e lo sa (25'st Barzagli 6.5: lui invece si candida per un posto da titolare nella finale, intanto vince il sesto scudetto di fila).

Dybala 7: una perla su punizione che vale il gol numero 10 in campionato, nel giorno più bello, almeno fin qui.

Mandzukic 7.5: segna poco ma sempre gol pesantissimi. E avvilisce prima Rosi e poi Sampirisi. Il regalo per il suo compleanno lo fa lui ai tifosi bianconeri.

Higuain 6.5: ottimo il lavoro di sponda, i gol li tenga pure per la sfida ai suoi ex compagni del Real Madrid.

All. Allegri 7: una piccola bugia su Chiellini, che non vuole rischiare di saltare anche questa finale europea, ma ha avuto ragione sulla totale sicurezza di vittoria. “La partita della svolta di quest'anno? La vittoria con la Lazio in campionato, con il passaggio al 4-2-3-1” ha dichiarato nelle interviste post partita. E nessuno può dargli torto, almeno questa volta.