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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Grazie Roma: è Scudetto! La Juventus è campione d'Italia senza giocare

La squadra di Antonio Conte vince lo Scudetto numero 32 dell'albo d'oro bianconero, il 30° secondo quello ufficiale della Figc

La Roma non vince a Catania e la Juventus vince lo Scudetto numero 32. O numero 30, che dir si voglia. La squadra di Antonio Conte inizia la sua 81^ stagione in Serie A pensando già al traguardo finale. L'inizio è scoppiettante e vede il trionfo per 4-0 in Supercoppa italiana contro la Lazio, con il primo gol in bianconero di Carlos Tevez, uno dei giocatori più attesi a inizio stagione ed erede della maglia numero 10 appartenuta in precedenza ad Alessandro Del Piero.

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L'AVVIO - L'avvio in campionato è buono grazie alle vittorie con la Sampdoria e di nuovo con la Lazio, ma a causa del pareggio con l'Inter alla terza giornata, la Juventus perde la vetta del campionato dopo 48 giornate. Successivamente arrivano le vittorie di misura contro Hellas Verona, Chievo Verona, Torino e Milan fino alla trasferta contro la Fiorentina. 

GLI SCHIAFFI - Contro la Viola, dopo essere passata in vantaggio per 0-2, la Juventus subisce la rimonta della squadra di casa che riesce a segnare 4 gol in poco più di 15 minuti vincendo la partita per 4-2. In questo periodo e ancor di più dopo la sonora sconfitta a Firenze la squadra viene criticata aspramente per i numerosi gol subiti, spesso causati da disattenzioni difensive. La Roma vince (quasi) sempre e la squadra di Rudi Garcia si candida ad essere la antagonista dei bianconeri.  

LA REAZIONE - Gli schiaffi, però, fanno bene. Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, la Juventus comincia a inanellare una serie di vittorie contro Genoa, Catania e Parma e infligge una sonora sconfitta per 3-0 al Napoli, portandosi al primo posto in classifica in solitaria. La striscia vincente continua contro Udinese e Bologna senza subire gol, con Gianluigi Buffon che supera così il suo personale record di imbattibilità mantenendo la sua rete inviolata per 640 minuti consecutivi. Nel frattempo, nel sorteggio dei gironi di Champions League, la Juventus è in seconda fascia e trova come avversarie il Real Madrid, il Galatasaray e il Copenhagen. 

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LA DELUSIONE IN CHAMPIONS - Il cammino dei bianconeri nella competizione europea comincia proprio in Danimarca, dove i padroni di casa riescono a ottenere un sofferto pareggio per 1-1 dopo svariate occasioni mancate dagli ospiti e una grande prestazione del portiere Wiland. Nella seconda partita i bianconeri raccolgono un altro pareggio, stavolta per 2-2 in casa con il Galatasaray. Le due partite contro il Real Madrid vedono una Juventus più determinata, ma le merengues vincono di misura in casa, mentre a Torino è di nuovo 2-2. Nel ritorno contro il Copenhagen stavolta sono i bianconeri a trionfare per 3-1 e con il Galatasaray sconfitto dal Real Madrid e dal Copenhagen nella giornata precedente, alla Juventus basta un pareggio in Turchia per passare il turno. L'ultima partita si gioca con il campo in condizioni precarie a causa della neve caduta abbondantemente durante la serata. Alla fine il Galatasaray vince la partita per 1-0 grazie a un gol di Sneijder negli ultimi minuti, con la Juventus eliminata e costretta a ripartire dai sedicesimi di Europa League. 

IN SERIE A SOLO SORRISI - La Juve in campionato però non delude. A gennaio arriva la super vittoria contro la Roma mentre nell'ultima partita del girone di ritorno contro il Cagliari la Juventus stabilisce il proprio record di squadra di vittorie consecutive in campionato ovvero undici, superando il primato precedente detenuto dalla squadra del Quinquennio d'oro allenata da Carlo Carcano nella stagione 1931-1932. Nella giornata seguente arriva un'altra vittoria, con la Samp. Il record viene interrotto dopo 12 vittorie consecutive nella successiva giornata di campionato dalla Lazio che, in casa, fissa il risultato sull'1-1.

BENE IN ITALIA MALE IN EUROPA - In Italia la Juve è un martello. Si vince tanto e bene e la squadra di Conte vola, anche se la Roma non molla un colpo. In Europa League, dopo le vittorie contro il Trabzonspor, la Fiorentina e il Lione, la Juventus pesca il Benfica. Il livello si alza un po' e la squadra bianconera soffre. Al Da Luz vincono i portoghesi, allo Stadium finisce senza reti. In finale, a Torino, vanno Garay e compagni. Conte può 'consolarsi' in Italia con il terzo Scudetto consecutivo. 

Scudetto Juventus 2014: le foto

LO SCUDETTO DEI RECORD - E' il 32° dell’albo d’oro bianconero, il 30° per la Ficg, comunque il terzo consecutivo per il gruppo di Antonio Conte. Tanta, tanta roba considerando che per trovare un analogo precedente juventino è necessario correre a ritroso nel tempo fino al Quinquennio d’oro dei vari Giampiero Combi, Virginio Rosetta, Umberto Caligaris. Andrea Pirlo e compagni, grazie al ritmo da schiacciasassi che stanno portando avanti, possono sfondare quota 100 punti in campionato. Risultato stratosferico, polverizzando così il record juventino di Fabio Capello (91 punti nel 2005-06) e ora ha messo nel mirino l’Inter di Roberto Mancini (97 punti nel 2006-07).  

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