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Pagellone Scudetto Juventus: centrocampisti voto 9

Se la difesa è stata imperforabile il centrocampo bianconero è quello che ha dettato i ritmi agli avversari per tutto il campionato

PEPE 8 - Annata incredibile dell'ex esterno dell'Udinese. Conte ne ha bloccato la partenza a giugno e lui, di tutta risposta, spolvera delle prestazioni maiuscole con una prima parte di stagione degna del miglior Beckham. Timbra il cartellino 6 volte in stagione ma questo non descrive a pieno l'intensità che Pepe ci mette in ogni partita. Il gol all'Olimpico contro la Lazio è la miglior fotografia della sua annata. 

KRASIC 6 - Se non fosse stato per il suo gol, per altro decisivo, a Catania il voto sarebbe stato inferiore. E di molto. Conte gli dà tante opportunità che lui puntualmente sciupa dimostrandosi tatticamente intelligente come una zucchina. A gennaio rifiuta la Lazio e lo Zenit San Pietroburgo e allora finisce per  passare il tempo nelle comode tribune dello Juventus Stadium. 

MARCHISIO 9 - Il 'Principino' sta per diventare Re. Secondo Conte è già un top player e forse per certi aspetti lo è davvero. Segna dieci gol in stagione, un record, e spesso i suoi centri sono anche decisivi come contro il Milan in casa nella prima vera vittora della Juve scudettata. Accanto a Pirlo e con Vidal vicino cresce in maniera esponenziale. Peccato per un mesetto un po' così, ma può capitare se sei ancora principe.

PIRLO 10 - Un pittore, un genio, un'artista che disegna arcobaleni ogni volta che serve un compagno. Il faro della Juve targata Conte. Tre gol ma anche tredici assist che descrivono, solo in minima parte, un campione del nostro calcio. Era arrivato a Torino per dimostrare di essere ancora il numero uno (parole sue) e beh, l'ha dimostrato (certezza nostra). Sublime. 

VIDAL 9 - Per chi non lo conosceva è stata una sorpresa, per chi lo aveva apprezzato in Bundesliga e in Coppa America è stata una splendida conferma. Il cileno da vero guerriero qual è, è stato l'unico, in questa stagione, a far cambiare idea a Conte che per lui ha modificato il modulo. Sette gol in stagione, tra cui una doppietta, e una gemma contro il Napoli lo consegnano al popolo juventino come idolo della gente.

GIACCHERINI 7,5 - Arrivato anche lui un po' in sordina, il piccolo Jack si dimostra subito all'altezza dei grandi sia in campionato (dove segna a Bergamo) che in Coppa Italia dove sigla due reti. Rincalzo importante in grado di far cambiare marcia, spesso e volentieri, alla Juve.

MARRONE 6,5 - Ha giocato poco, è vero, ma quando è entrato è stato utile per far respirare Pirlo. Nella gara di Bergamo entra e sforna un assist al bacio.

ESTIGARRIBIA 7 - Non è Garrincha ma ce la mette tutta. Arrivato anche lui, un po' per caso, dal Paraguay si è dimostrato un rincalzo interessante segnando anche, quando più contava, nella rimonte per 3 a 3 contro il Napoli sul campo del San Paolo. 

PADOIN 6,5 - Arriva a gennaio dall'Atalanta per colmare il vuoto lasciato in rosa da Pazienza (voto 6) andato ad Udine. Il duttile centrocampista si adatta a tutte le posizione del campo e festeggia la sua esperienza in bianconero con un gol al Franchi nel 5 a 0 contro la Fiorentina. 

ELIA 5 - Oggetto misterioso se ce n'è uno. Arriva dall'Amburgo per quasi 13 milioni di euro ma non convince mai a pieno Conte e il suo staff. L'olandese ha le sue chance ma le spreca. 

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