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Uno sceicco granata: il ritorno del "Grande Torino" è sogno o realtà?

L'intervista pubblicata da Tuttosport dà nuove speranze ai tifosi granata. Dopo la promozione in A, che il futuro del Toro sia ai vertici internazionali?

Il "vecchio cuore granata" questa mattina batte un po' più forte. Il sogno, infranto sessantatrè anni fa a Superga, di una squadra che scriva la Storia del calcio italiano e internazionale è tornato a deliziare i tifosi del Torino. "Drogba, Torres, Nenè, Balotelli e Tevez: stiamo arrivando", staranno pensando in molti dopo aver letto l'intervista, pubblicata oggi su Tuttosport, allo sceicco Mohammed bin Saqr Al Qassimi, fratello dell’emiro di Rak.

Sì perchè, se l'interessamento dello sceicco portasse a una trattativa con i vertici della società, il Torino potrebbe raggiungere i livelli di squadre del calibro del Paris Saint Germain, del Chelsea e del Manchester City, diventate protagoniste indiscusse dei campionati francese e inglese una volta acquistate da magnati mediorientali. "E’ assolutamente possibile - si legge tra le righe dell'intervista - che una squadra così importante e ricca di gloria e potenzialità... e io nella mia posizione la conosco la storia del Torino... possa unirsi a uno sceicco pronto ad aiutare". Che il Toro possa essere rilevato da bin Saqr? I tifosi, ha risposto lo sceicco, "possono continuare a sperare". 

Noi di TorinoToday abbiamo contattato i responsabili del Torino, che si rifiutano di commentare la notizia: "Dove è scritto - è la brusca risposta - che qualcuno vuole acquistare la squadra? Si tratta solamente di chiacchiere". Per il Toro, d'altro canto, questa non sarebbe la prima illusione. Risale a pochi anni fa il sasso nello stagno lanciato da Ciuccariello, sedicente miliardario disposto a prendere le redini della società e portarla ai vertici nazionali. Ma se è vero che "chi la dura la vince", chi dice che questa non sia la volta buona?

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