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Khedira trafigge Marchetti, la Juve supera l’esame Lazio

All'Olimpico il talento argentino Dybala è protagonista: sfiora il gol e propone numerosi assist ai compagni

I tifosi bianconeri sono arrivati all’Olimpico di Roma con uno striscione dedicato a Leonardo Bonucci e alla sua famiglia. Si fa riferimento al figlio Matteo che recentemente ha avuto alcuni problemi di salute. Il difensore, non convocato proprio per problemi familiari, è stato sostituito dall’ex romanista Benatia.

La seconda giornata di Serie A si apre subito con il big match che da ben 13 anni vede assoluta favorita la Juventus. I bianconeri di Massimiliano Allegri sfidano la Lazio di Simone Inzaghi.

Allegri sceglie il tandem offensivo Mandzukic-Dybala che nella scorsa stagione ha dimostrato di saper far male alle aquile e lascia in panchina Higuain e Pjanic. Inzaghi consegna le chiavi dell’attacco a Immobile e fa debuttare dal primo minuto Bastos in difesa.

PRIMO TEMPO

Parziale di sostanziale equilibrio tra le parti all’Olimpico dove il caldo si fa sentire. La Lazio scende in campo con il 3-4-3, la Juve schiera il 3-5-2. Al 48’ si registra un’ammonizione per parte. Cartellino giallo per Radu al 18’ per gioco scorretto su Dybala, al 42’ stessa sorte per Alex Sandro che commette fallo su Lulic.

L'arbitro Marco Guida, per la prima volta nel campionato italiano, al 28’ interrompe la partita per un paio di minuti per consentire ai giocatori di dissetarsi.

Nel corso del primo tempo crea qualche occasione in più la Juventus che effettua quattro tiri nello specchio della porta difesa da Marchetti, mentre la Lazio quasi non si affaccia nell’area di Buffon. Sono tante le interruzioni della la partita che sembra non voler decollare. 

SECONDO TEMPO

Si riparte dallo 0-0, nessun cambio durante l'intervallo. Intorno al 50’ entrambe le formazioni alzano il pressing, ma è la Juve a creare i pericoli maggiori. In due minuti, tra il 55’ e il 57’, l’occasione è doppia. Prima affonda Khedira che trova un corridoio centrale, ma la difesa biancoceleste sventa il pericolo. Subito dopo Alex Sandro sventaglia per Mandžukić che incrocia di destro ed impegna Marchetti in tuffo. La sfera finisce a Dybala che sfiora il palo alla sinistra del portiere biancoceleste. Al 58’ primo cambio per la Lazio: fuori Lulic, in campo Milinkovic-Savic.

Subito si fa sentire la Juve con un contropiede: Dybala di tacco per Khedira il cui tiro-cross deviato esce di un soffio. Inzaghi effettua un altro cambio: entra Patric, esce Lukaku (63’), anche Allegri prova la sostituzione, rileva Mandzukic e dà spazio al Pipita Higuain (65’). Un minuto dopo, al 66’, Khedira in area riceve palla da Dybala e trafigge Marchetti con un preciso diagonale sul palo lontano.

Insiste ancora la Juventus in cerca del secondo gol utile a chiude il match, mentre la Lazio prova il tutto per tutto inserendo Djordevic per Basta (72’). Nella Juve invece Lichtsteiner prende il posto di Dani Alves quando mancano 15 minuti alla fine della partita. Reagisce la Lazio che nulla vuole concedere: palla sporca in area di rigore, Patric prova il destro di prima intenzione ma la palla è deviata in corner da Barzagli.

Il talento argentino Dybala, davvero ispirato e non ancora sazio, prima su Biglia poi su Marchetti dà sfoggio di alcuni tocchi di classe. La Lazio cerca il pareggio fino all’ultimo istante, ma la difesa bianconera non lascia scampo. Passerella finale per Pjaca, il numero 20 della Juve fa il suo esordio. Esce l’inesauribile Dybala. Subito Pjaca si fa notare: salta Radu con un notevole doppio passo e conclude con il destro da dentro l'area, il tiro centrale viene bloccato da Marchetti. 

LE FORMAZIONI INIZIALI:

LAZIO (3-4-3): Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. All. Inzaghi

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Khedira, Lemina, Asamoah, Alex Sandro; Dybala, Mandzukic. All. Allegri 
 

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