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Caso Mutu, la Fifa costringe Juventus e Livorno a pagare 21 milioni di multa

L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" anticipa una brutta notizia per la Juventus. Ora ricorso al Tas, bianconeri fiduciosi

Guai per la Juventus. Nei giorni scorsi ai bianconeri e al Livorno è stata notificata la decisione della Dispute Resolution Chamber (la Camera di risoluzione delle vertenze) della Fifa che ha condannato i due club italiani a pagare al Chelsea, "in solido" (nel senso che devono dividersela tra loro), la somma di 17,7 milioni di euro (con gli interessi arriviamo a oltre 21 milioni) che in un primo momento la stessa Fifa aveva imposto a Mutu di pagare.

La notizia la rilancia la 'Gazzetta dello Sport', aggiungendo che i club italiani hanno 21 giorni di tempo dalla notifica per presentare ricorso al Tas di Losanna contando che nel frattempo gli interessi viaggiano a circa 2500 euro al giorno. Secondo la rosea, però, i due club sono ottimisti. La Juventus aveva già inserito nel proprio bilancio la somma. Gli avvocati stanno valutando la corposa documentazione fornita dalla Fifa ma si dicono "fiduciosi".
 
Il primo agosto 2003 Adrian Mutu arrivò al Chelsea, alla corte di Roman Abramovic, dal Parma. Nella squadra londinese giocò di fatto una stagione. A settembre 2004 venne sottoposto a un controllo  "interno" del club e trovato positivo alla cocaina. Non si trattava di violazione del codice Wada, tanto che la Federcalcio inglese gli inflisse solo sette mesi di stop e 20 mila sterline di ammenda. Però il Chelsea decise di rescindere il contratto. A quel punto, Mutu era praticamente svincolato e fino al 18 maggio 2005 non poteva giocare, ma nel frattempo la Juventus si fece avanti. 

L’allora direttore generale Luciano Moggi gli propose un contratto quinquennale, ma c’era un problema: il calciatore era extracomunitario e tutte le caselle bianconere erano "coperte". Per questo il calciatore venne tesserato dal Livorno e in seguito ceduto ai bianconeri che non poterono utilizzarlo se non l’ultima di campionato. Giocò 33 partite nella seconda stagione in bianconero (sette gol), ma a fine stagione (il 7 luglio 2006) fu ceduto alla Fiorentina. Spetterà al Tas di Losanna l’ultima parola.

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