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Sabato, 20 Aprile 2024
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Morto di cancro Paolo Rossi, i tifosi della Juve piangono il centravanti eroe dei mondiali '82

Con i bianconeri diversi trionfi

Paolo Rossi, centravanti della Juventus dei primi anni '80 e protagonista indiscusso con la nazionale del trionfo ai mondiali 1982 di cui è stato anche capocannoniere, è morto all'ospedale Le Scotte di Siena nella tarda serata di ieri, mercoledì 9 dicembre 2020, per un male incurabile ai polmoni. Aveva 64 anni. Lascia la moglie, la giornalista Federica Cappelletti, che ha diffuso la notizia tramite un post su Instagram, e tre figli: Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro.

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Con la Juve ha vinto due scudetti, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni. Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri detiene il record italiano di marcature nei Mondiali a quota nove gol, ed è stato il primo giocatore (eguagliato dal solo Ronaldo) ad aver vinto nello stesso anno il Mondiale, il titolo di capocannoniere di quest'ultima competizione e il Pallone d'oro.

Rossi esordì con la maglia della Juventus giovanissimo, nella stagione 1973/74, in Coppa Italia. La stagione successiva giocò altre due partite in bianconero nella stessa competizione. Fu poi ceduto al Como e passò poi tre stagioni trionfali al Lanerossi Vicenza, che portò in prima in Serie A e poi al secondo posto in campionato (proprio alle spalle della Juve) a suon di gol. Passò al Perugia per una stagione un cui fece bene, ma al termine della quale fu squalificato per due anni per la vicenda del calcioscommesse. Nel frattempo, fu riacquistato dalla Juventus che lo fece giocare le ultime tre partite della stagione 1981/82, in cui fece anche un gol contribuendo alla conquista del 20° scudetto. Dopo il mondiale trionfale di Spagna, rimase nella Juve altre tre stagioni giocando 135 partite tra campionato e coppe e segnando 44 gol. Vinse la prima Coppa dei Campioni bianconera nella tragica serata dell'Heysel contro il Liverpool. Poi concluse la carriera sportiva al Milan e al Verona.

In seguito, Rossi ricordò così la sua esperienza a Torino: "In bianconero ho vissuto dei momenti molto belli, ma anche alcuni molto brutti. Ad un certo punto ero stufo di calcio, andavo agli allenamenti perché ero costretto. Mi sembrava che attorno a me mancasse totalmente la fiducia, quando dovevano sostituire un giocatore, toccava sempre a Rossi. Mi sembrava una scelta fatta a tavolino, ci restavo male. Con i tifosi juventini non mi sono mai trovato bene, forse ha rovinato il rapporto la faccenda dell'ingaggio, quando avevo chiesto qualche soldo in più. Oltretutto nella Juventus giocavo in una posizione poco congeniale alle mie caratteristiche, ma mi sono adattato, anche sacrificandomi. Alla Juventus ho imparato tantissime cose, la società voleva confermarmi ma io, ormai, mi sentivo come un leone in gabbia. Meglio cambiare aria".

Dopo il ritiro dai campi da gioco, ha svolto diverse attività. È stato anche candidato alle elezioni europee per Alleanza Nazionale nel 1999. In televisione è stato opinionista per varie emittenti italiane quali Sky Sport, Premium Sport e Rai. Nel 2011 ha partecipato come concorrente alla trasmissione di Rai1 'Ballando con le stelle'. A Vicenza gestiva un'agenzia immobiliare insieme all'ex compagno di squadra Giancarlo Salvi. Possedeva inoltre un complesso agrituristico a Bucine (Arezzo).

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