Il silenzio assordante dello Juventus Stadium. Il giocattolo potrebbe rompersi
Fin dall'inizio si sentiva un clima strano. Si percepiva qualcosa nell'aria, lo stadio non era pieno, non era tutto esaurito, e questo si che è una notizia. Lo sciopero dei tifosi bianconeri sta incidendo
Il presidente Andrea Agnelli non vuole bandiere in curva, alza il prezzo dei biglietti per la Champions League e i tifosi dello Juventus Stadium scioperano. Una situazione assurda, quasi grottesca per quella che doveva essere una festa. Per quella che è stata la prima volta della Juventus nel nuovo impianto. Stadio mezzo vuoto, prezzi alti e insulti tra curva e tribuna. Così non va, così il giocattolo potrebbe rompersi. Fin dall'inizio della serata di ieri si sentiva, o meglio si percepiva, un clima strano. Ad alimentare il fuoco ci ha pensato anche una prova non esattamente esaltante di Pirlo e compagni.
Insomma, lo Juventus Stadium per la prima volta dalla sua nascita non ha svolto il suo ruolo di 12° in campo. Lo sciopero degli ultras della Juventus era già preannunciato e, in un certo senso, avevamo assaggiato qualcosa con la Roma ma non ci aspettavamo quello accaduto ieri sera, o meglio quello che non è accaduto. I giocatori sono rimasti allibiti definendo il clima: "surreale", parole di Bonucci e Chiellini. La curva avrà tanti buoni motivi per protestare, ma lo sciopero in una partita fondamentale è difficile da sostenere.
Ok il problema bandiere. Ok il prezzo esagerato dei biglietti veramente troppo cari (40 euro una curva ndr), oltretutto a pochi giorni dalla partita contro la Roma. Magari la dirigenza deve cercare di andare incontro alle esigenze di tanti ragazzi che mangiano pane e mortadella durante la settimana per potersi permettere puntualmente il costo dei biglietti. Tutto vero. E' indispensabile però tener presente che la Juventus va tutelata ed è pur vero che lo stesso atteggiamento degli ultras contro ad esempio il Chievo non avrebbe avuto lo stesso risalto, ma in Champions è un altra cosa. Lì, nella competizione del martedì e del mercoledì, c'è la musichetta. L'unico suono sentito dallo Juventus Stadium. Alla fine sono anche saliti i cori della Sud: "Ci senti? La Juve siamo noi", verso la dirigenza, e la tribuna ha risposto con gesti e insulti verso la curva. Non esattamente un clima positivo.