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Sabato, 20 Aprile 2024
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Juventus-Milan, Conte punta sul trio Vidal Pirlo Marchisio

In casa Juve si sta provando a rigenerare psicologicamente Giorgio Chiellini, in crisi involutiva. A centrocampo l'unico esterno sicuro del posto è Pepe. Del Piero: "Clima da grandi sfide"

Un big match che la Torino bianconera attende con fiducia. La Juventus non è Pirlo-dipendente. Lo ha detto più volte Antonio Conte e vuole dimostrarlo anche domenica. Però, non si fida del Milan: dopo il pareggio di Catania, il tecnico teme infatti che anche i rossoneri possano costruire una 'gabbia' per neutralizzare la fonte del gioco juventino. Le notizie da Milano parlano di un Boateng quasi certamente di nuovo in campo e non è difficile ipotizzare che, quando la Juventus avrà la palla, sarà proprio il ghanese in prima battuta (e Nocerino in seconda) a marcare stretto Pirlo, per impedirgli di ragionare.

VIDAL - La soluzione arriva dal Cile. Arturo Vidal con il suo dinamismo, la sua intensità e la sua aggressività potrebbe dare una grossa mano a Pirlo lì in mezzo. Il problema è il modulo. Se Conte sceglierà il 4-3-3, si posizionerà alla destra del regista, con Marchisio a sinistra. Salterebbe in questo caso un esterno puro e toccherebbe a Pepe allinearsi sulla linea d'attacco con Matri (o Del Piero) e Vucinic. Se invece Conte sceglierà il 4-2-3-1, usato a Catania, Vidal potrebbe fare il centrale avanzato con Pepe e Giaccherini al fianco e davanti il solo Vucinic. Al momento, le probabilità di vedere realizzate in campo queste due formule non sono molto alte.

MINACCIA IBRA - Conte sta studiando come neutralizzare Ibrahimovic, nell'unica maniera possibile, limitandogli i rifornimenti. Vidal sarebbe prezioso anche in questo senso, perché ha il passo rapido per opporsi a Emanuelsson e Cassano, mentre Marchisio, in versione combattente, andrebbe sulle tracce di Van Bommel e Nocerino, in un pressing organizzato che la squadra ha dimostrato quest'anno in più occasioni di saper attuare in modo egregio.

CHIELLINI - In casa Juve si sta provando a rigenerare psicologicamente Giorgio Chiellini, in crisi involutiva: è chiaro a tutti che il difensore toscano non è tranquillo quando ha la sfera tra i piedi o quando deve capire la traiettoria di una palla o di un avversario. L'allenatore sta anche sottoponendo la difesa a un superlavoro sui calci piazzati: nella sua concezione calcistica é inammissibile subire gol sulle palle inattive, a meno di straordinarie prodezze dell'avversario.

PIRLO - Prodezze che il tecnico si aspetta da Andrea Pirlo: la classe indiscutibile e un orgoglio a stento celato sotto la maschera del personaggio silenzioso, fanno ben sperare a Conte che il regista sarà ispirato. Niente vendette, è ovvio, se non la più sottile e calcisticamente lecita, cercare di provocare rimpianti. Quello di aver lasciato partire Pirlo, resta infatti uno dei misteri più appassionanti del calciomercato moderno. Che però il numero 21 non abbia possibili cloni, lo ha dimostrato lo stesso Milan, che ha cambiato tipo di gioco e caratteristiche dei giocatori che a turno lo sostituiranno.

DEL PIERO - Alessandro Del Piero di sfide così ne ha giocate tantissime nel corso della sua carriera. "Ritroveremo il clima delle grandi sfide", assicura Alessandro Del Piero dal proprio sito. "E' difficile trovare una rivalità più grande di quella con il Milan, per me, perché rappresenta la continuità dei miei diciotto anni bianconeri". Rivalità a parte, il match di domenica sera, comunque, non dirà soltanto se il gap con il Milan si sia dimezzato o annullato, ma anche se la Juventus possa competere con il Napoli. Con i soli tre posti disponibili di Champions e una situazione finanziaria disastrosa, l'unica speranza per avere futuro, per i bianconeri è quella di centrare la massima competizione europea. (Ansa)

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