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Juve store chiusi, i dirigenti del club donano ferie ai dipendenti per evitare la cassa integrazione

L'iniziativa "Banca Ferie Solidali"

I dirigenti della Juventus donano le proprie ferie ai lavoratori degli Juventus Store di Torino e Milano, chiusi per effetto della zona rossa in Piemonte e Lombardia, al fine di evitare per questi lavoratori strumenti come la cassa integrazione che inciderebbero sui loro redditi.

L'iniziativa è stata chiamata "Banca Ferie Solidali" ed è così descritta in un comunicato ufficiale del club bianconero: "Le recenti normative hanno sospeso l’attività dei punti vendita di Milano e Torino, rendendo di fatto impossibile l’attività lavorativa per alcuni dipendenti di Juventus Football Club . Per evitare il ricorso alla cassa integrazione e garantire a tutto il personale coinvolto da tali misure la piena retribuzione, tutti i dirigenti della Società hanno deciso di donare una parte cospicua delle proprie ferie residue. 

Si tratta di una soluzione innovativa, denominata “Banca Ferie Solidali”, che permette al momento, in virtù di uno spirito di solidarietà tra categorie, di evitare il ricorso ai tradizionali ammortizzatori sociali, più penalizzanti per il reddito dei lavoratori".

A Torino sono tre gli store della Juventus: il Megastore allo Stadium, il Torino City Center in via Garibaldi e il punto vendita Torino Sud al centro commerciale Mondojuve di Nichelino. 

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