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Juve-Napoli, Zaza nel finale fa esplodere lo Stadium

Un gol dell'attaccante juventino subentrato a Morata decide la grande sfida tra le protagoniste del campionato. La Vecchia Signora si riporta in vetta dopo una rimonta incredibile e centra la 15esima vittoria di fila, ma il Napoli ha dimostrato piena consapevolezza nei propri mezzi

Un episodio, pochi millimetri. Avrebbe potuto essere Higuain a decidere il match al 36' del primo tempo, ma Bonucci l'ha deviata quel tanto che è bastato per scongiurare il colpo di testa del capocannoniere. Invece è stato Zaza all'88', con il decisivo intervento di Ghoulam che ha spiazzato Reina. Il big match della 25esima giornata ha visto la Juve battere il Napoli per un episodio, ma non di quelli paventati nel corso di questa caldissima - mediaticamente parlando - settimana. Un episodio fortuito, che ha premiato la Juve quando forse lo zero a zero sarebbe stato accettato da tutti.

Juve-Napoli è stata la partita delle due migliori difese, più che dei migliori attacchi della Serie A. Con la Juve che in un insolito 4-4-2 quasi "puro" non ha fatto rimpiangere l'assenza di Chiellini né l'uscita anzitempo di Bonucci che ha pagato uno scontro con Khedira, ma che con quell'intervento su Higuain si era già ampiamente guadagnato la sufficienza. E con il Napoli che - a parte la sfortunata deviazione di Ghoulam - ha avuto nel suo quartetto difensivo un muro su cui si sono regolarmente infranti gli attacchi di Dybala e Morata, entrambi apparsi non al meglio. 

Nel primo tempo di veri tiri in porta non se ne vedono quasi, i bianconeri ci provano da fuori ma raramente centrano lo specchio, l'unico intervento di Buffon è su un colpo di testa di Allan a gioco fermo. Barzagli da una parte e Koulibaly spiccano per senso della posizione e precisione negli interventi, mentre Cuadrado e Allan sono i più intraprendenti di due centrocampi diretti con ordine da Marchisio e Jorginho.

Anche la ripresa, nonostante l'uscita di Bonucci per Rugani, conferma l'equilibrio quasi totale di due squadre che si equivalgono sulla tenuta fisica e sull'estrema attenzione in ogni passaggio. Al 17' del secondo tempo la prima vera occasione per la Juve, con Pogba che stoppa perfettamente di petto e mette in mezzo basso per Dybala, il cui sinistro è meno affilato del solito e finice di poco alto.

Dall'80' in poi la prudenza delle due squadre cresce ancora, e il pareggio pare quasi inevitabile. Quasi, appunto, perché un come al solito pimpante Zaza ha la rapidità d'esecuzione per trovare un minimo varco nella linea difensiva napoletana, che chiude sul tiro del lucano con quella frazione di secondo di ritardo che fa sì che la deviazione metta irrimediabilmete fuori tempo Reina. 

Un episodio, una congiunzione astrale direbbe qualcuno, decide quindi il big match tra Juve e Napoli, ma non il campionato per cui mancano ancora 13 giornate. È vero che la Juve ha centrato la 15esima vittoria consecutiva e avvicina il record assoluto di 17 dell'Inter 2006-2007, e che il sorpasso impensabile dopo le prime difficili 10 giornate è avvenuto, però il Napoli visto allo Stadium ha ampiamente dimostrato di essere una squadra matura e consapevole dei propri mezzi, solida fisicamente e ancor più mentalmente. Le coppe e la tenuta psicofisica decideranno chi vincerà il campionato, ma oggi è ancora presto per dirlo.

Juventus (4-4-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci (7'st Rugani), Barzagli, Evra; Cuadrado, Marchisio, Khedira, Pogba; Dybala (41'st Alex Sandro), Morata (13'st Zaza). All. Allegri.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (45'st Gabbiadini), Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne (32'st Mertens). All. Sarri.

RETE: 43'st Zaza.

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